Un uovo di Pasqua, dei pastelli, un segnalibro e un fiocchetto blu, perché anche con piccoli gesti è possibile ricordare i diritti delle persone con autismo, rimarcare la necessità di politiche sanitarie che migliorino i servizi e il supporto alle famiglie. E oggi, 2 aprile, giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, l’Azienda ospedaliera universitaria ha dimostrato di esserci, aderendo all’iniziativa promossa dall’Angsa Sassari, associazione nazionale genitori di soggetti autistici, e dalla Asd Pgs Don Bosco. Da stasera il palazzo Bompiani si colora di blu.
E così questa mattina, nell’unità operativa di Neuropsichiatria infantile, le due associazioni sassaresi hanno donato un uovo di Pasqua per tutti i piccoli pazienti ricoverati e quelli presenti negli ambulatori.
«È sempre un turbinio di emozioni essere qui – ha detto la presidente di Angsa Sassari, Giovanna Tuffu – perché è giusto portare all’attenzione delle istituzioni le problematiche di questo disturbo. Per sottolineare che esiste tutti i giorni, non soltanto nell’occasione di queste ricorrenze, e perché si prenda maggiore coscienza delle difficoltà e della necessità di attivare percorsi e servizi a supporto dei ragazzi, degli adulti e delle loro famiglie.»
Gli ha fatto eco il direttore della struttura, il professor Stefano Sotgiu, ricordando l’impegno quotidiano della struttura e degli operatori verso i tanti ragazzi, oltre 200, con autismo. E per tanti soggetti fragili (dai 16 anni in su) seguiti dalla Neuropsichiatria infantile, ha fatto sapere il direttore, dalla prossima settimana inizieranno le vaccinazioni. Con loro anche i familiari che li hanno in carico.
Nell’atrio del reparto, alla presenza del commissario Antonio Spano, del direttore sanitario Bruno Contu, del responsabile delle Professioni sanitarie Piero Bulla, la presidente dell’Angsa ed il vicepresidente Ciro Cau hanno distribuito ai ragazzi e bambini i dolci pasquali, assieme a pastelli, matite, segnalibri e fiocchetti blu.
«È bello vedere come in tanti abbiano deciso di aderire a questa giornata – ha detto il commissario dell’Aou di Sassari Antonio Spano – e nonostante la pandemia ci stia facendo soffrire, questa diventa un’occasione di riflessione su un tema che non può essere messo in secondo piano. Aderiamo con piacere e indossiamo, in segno di sensibilità e solidarietà, il fiocchetto di colore blu che contraddistingue questa giornata.»
Nella mattina di oggi a risvegliarsi sotto il segno del blu erano tutti gli ospedali sassaresi, con tanti operatori sanitari, medici, infermieri e anche gli addetti al portierato che hanno indossato il fiocchetto simbolo della giornata internazionale.
A partire da questa sera, per tutta la durata delle festività di Pasqua, la sede della direzione generale di viale San Pietro, lo storico palazzo Bompiani, sarà illuminata di blu.