16 le persone positive al Coronavirus, di cui 1 ricoverata in ospedale, e 4 persone in quarantena. Lo si legge nel bollettino del Comune di Porto Torres.
L’Amministrazione comunale ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti nella prima parte della campagna vaccinale rivolta agli ultraottantenni di Porto Torres: «C’è stata una buona collaborazione – ha dichiarato il sindaco Massimo Mulas – che ha favorito l’incontro tra le esigenze dell’Ats e quelle dell’amministrazione comunale: un rapporto che deve continuare fondarsi sulla disponibilità di entrambe le parti e su una chiara definizione di ruoli e competenze. Qui è stata determinante la partecipazione dell’associazionismo che ha consentito la gestione logistica e organizzativa di un evento tanto delicato quanto complicato. Quella attuata a Porto Torres può essere definita a tutti gli effetti una buona pratica che deve portare alla moltiplicazione degli hub territoriali, perché ha garantito una percentuale altissima di over 80 vaccinati».
Il prossimo passo è definire la prosecuzione della campagna insieme all’attuazione dello screening Sardi e sicuri. «In un primo momento non abbiamo aderito allo screening – ha aggiunto il primo cittadino – proprio perché avrebbe coinvolto il personale locale già fortemente impegnato nelle vaccinazioni. Facendo una pianificazione unitaria, è possibile far convivere le due iniziative. Come amministrazione comunale, siamo pronti a mettere a disposizione le infrastrutture per Sardi e sicuri.»
Lunedì si terrà una riunione tra l’amministrazione comunale e l’Ats per pianificare entrambe le campagne e definire il fondamentale coinvolgimento dei medici di base. «Da parte nostra ci sarà come sempre grande collaborazione – ha concluso Massimo Mulas -. Intendiamo ragionare sulle soluzioni pratiche senza alcun tipo di pregiudizio politico o polemico. È una situazione eccezionale e nuova per tutti: ragioniamo su quello che si può fare tenendo sempre a mentre l’obiettivo finale: offrire un servizio efficiente alla cittadinanza che attende di uscire al più presto dalla pandemia.»
Antonio Caria