Da Alghero fino al sassarese, da Olbia a Tempio, Goceano, Baronia, Marghine, Oristanese, Medio Campidano, Sulcis, Parteolla. Sono già centinaia gli ettari di colture mandati in fumo a causa delle gelate di questi ultimi giorni.
La denuncia arriva da Coldiretti Sardegna. «È fondamentale una quantificazione immediata dei danni e contemporaneamente attivare le richieste da parte dei Comuni, con i quali stiamo interloquendo già da ieri, dello stato di calamità – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Un quadro preciso e attendibile sui danni lo avremo nei prossimi giorni anche perché su alcune colture gli effetti non sono immediati, ma è comunque già evidente che le perdite sono ingenti ed in alcuni casi avranno anche delle conseguenze per le prossime annate.»
È pesante, purtroppo, il quadro che emerge dalle prime rilevazioni effettuate dalle aziende agricole dopo le gelate di ieri mattina che hanno interessato tutto il territorio regionale con percentuali compromesse altissime, nei casi più gravi si arriva fino al 70-80 per cento, anche se sarà nei prossimi giorni che si avrà un quadro più preciso.
A detta di Coldiretti Sardegna, i cambiamenti climatici stanno devastando l’agricoltura con cambiamenti di clima repentini ed eventi spesso violenti che si succedono con una frequenza sempre maggiore e fuori stagione.
«Per l’ennesima volta chiediamo l’apertura di un forum permanente sui cambiamenti climatici – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba – dove si dovranno studiare e sperimentare metodi per mitigare i cambiamenti climatici, una agricoltura più resiliente ma anche la programmazione dei fondi europei che devono essere indirizzati all’interno di una seria programmazione.»
La denuncia arriva da Coldiretti Sardegna. «È fondamentale una quantificazione immediata dei danni e contemporaneamente attivare le richieste da parte dei Comuni, con i quali stiamo interloquendo già da ieri, dello stato di calamità – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Un quadro preciso e attendibile sui danni lo avremo nei prossimi giorni anche perché su alcune colture gli effetti non sono immediati, ma è comunque già evidente che le perdite sono ingenti ed in alcuni casi avranno anche delle conseguenze per le prossime annate.»
È pesante, purtroppo, il quadro che emerge dalle prime rilevazioni effettuate dalle aziende agricole dopo le gelate di ieri mattina che hanno interessato tutto il territorio regionale con percentuali compromesse altissime, nei casi più gravi si arriva fino al 70-80 per cento, anche se sarà nei prossimi giorni che si avrà un quadro più preciso.
A detta di Coldiretti Sardegna, i cambiamenti climatici stanno devastando l’agricoltura con cambiamenti di clima repentini ed eventi spesso violenti che si succedono con una frequenza sempre maggiore e fuori stagione.
«Per l’ennesima volta chiediamo l’apertura di un forum permanente sui cambiamenti climatici – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba – dove si dovranno studiare e sperimentare metodi per mitigare i cambiamenti climatici, una agricoltura più resiliente ma anche la programmazione dei fondi europei che devono essere indirizzati all’interno di una seria programmazione.»
Antonio Caria