«Nel nuovo bando sulla Continuità territoriale marittima tra Civitavecchia-Arbatax- Cagliari, si riporta una vecchia dicitura errata che impedirebbe alla stragrande maggioranza degli emigrati sardi di non usufruire dei benefici della stessa. Per residenti, infatti, si intendono solo i lavoratori dipendenti nati in Sardegna, quindi, letteralmente, sarebbero esclusi disoccupati, autonomi, studenti, p.iva e casalinghe emigrati. Raccogliamo l’appello della FASI, la Federazione delle Associazioni dei Sardi in Italia, per una correzione e una precisazione che riguardi tutti i nati in Sardegna non residenti e non solo i lavoratori dipendenti a beneficio della Continuità.»
Lo ha dichiarato il deputato sardo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, che aggiunge: «Nel 2019, risultano 33mila iscritti alla FASI ma sono molti di più gli emigrati sardi, soprattutto giovani studenti. Dobbiamo facilitare la possibilità che ritornino nell’Isola. Basta scrivere: nati in Sardegna e ivi non residenti. Per questo, insieme ai colleghi della Commissione Trasporti, Silvestroni e Rotelli abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro dei Trasporti o meglio della Mobilità Sostenibile».
Lo ha dichiarato il deputato sardo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, che aggiunge: «Nel 2019, risultano 33mila iscritti alla FASI ma sono molti di più gli emigrati sardi, soprattutto giovani studenti. Dobbiamo facilitare la possibilità che ritornino nell’Isola. Basta scrivere: nati in Sardegna e ivi non residenti. Per questo, insieme ai colleghi della Commissione Trasporti, Silvestroni e Rotelli abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro dei Trasporti o meglio della Mobilità Sostenibile».
Antonio Caria