«Con la realizzazione delle colonnine di ricarica elettrica veloce nelle reti di collegamento extraurbane regionali prosegue il programma di integrazione della mobilità elettrica con le Smart city per consolidare un modello di sviluppo ecosostenibile della Sardegna. Saranno protagoniste le piccole e medie imprese che, trovandosi lungo gli assi viari principali, disponendo di aree accessibili al pubblico ed avendo un sistema fotovoltaico, potranno collegare una colonnina ultraveloce.»
Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, annunciando il bando a sportello finalizzato ad incentivare le Pmi alla realizzazione di infrastrutture elettriche ad accesso pubblico a ridosso delle principali reti di collegamento tra i maggiori centri urbani.
La realizzazione è finanziata con 2 milioni 400mila euro del Fondo di sviluppo e coesione 2014/2020; il finanziamento consiste in un contributo a fondo perduto fino al 75% dei costi ammissibili. Per garantire una distribuzione territoriale funzionale all’interconnessione regionale, sarà finanziata almeno una proposta in ciascun Comune a ridosso delle reti viarie SS 131, SS 131dcn, SS 729 – Nuova Sassari-Olbia, SS 130, SS 125, SS 554 e SS 195.
«Le infrastrutture di ricarica elettrica dovranno essere integrate con un sistema di generazione da fotovoltaico già in esercizio e con un sistema d’accumulo – ha concluso l’assessore dell’Industria Anita Pili -. L’integrazione tra fonti rinnovabili e stazioni di ricarica, oltre ad avere un impatto sulla riduzione delle emissioni, risulta essenziale per ridurre i picchi di potenza richiesti al sistema elettrico, con l’obiettivo di realizzare un sistema di mobilità a basso impatto ambientale che possa migliorare la qualità della vita nell’Isola.»