«Finalmente anche l’assessorato della Sanità ha preso atto delle criticità della sanità penitenziaria regionale. Sono lieto che il nostro interessamento alla problematica abbia dato voce alle richieste troppo a lungo inascoltate di quanti lavorano nella gestione dei detenuti psichiatrici e ne hanno la responsabilità. Ho appreso, infatti, che la Direzione Generale della Sanità ha sollecitato l’ATS a fornire urgenti chiarimenti in merito a quanto rilevato dal Senatore Licheri e dal sottoscritto a seguito della nostra visita a Bancali. In particolare, in merito all’inagibilità delle camere di degenza Sai lamentata dal Provveditore, anche il Ministero, interessato della questione, ha ritenuto di dover procedere ad approfondimenti e per questo è in programma un sopralluogo negli istituti di Sassari e Cagliari.»
Lo dice il deputato sassarese del Movimento Cinque Stelle, Mario Perantoni, che aggiunge: «Sono assolutamente convinto che una cura e un’assistenza adeguata siano assolutamente necessari ed indispensabili nel preminente interesse della tutela della salute e della dignità umana, principi che uno Stato di diritto ha il dovere di garantire indistintamente a tutti i cittadini, liberi o ristretti che siano».
«Così come è necessario – conclude Mario Perantoni – garantire la sicurezza sul lavoro di quanti operano all’interno degli istituti penitenziari. Per questo, oltre ad aver direttamente interessato i Ministeri e gli Uffici competenti, ho predisposto un atto di sindacato ispettivo che depositerò nei prossimi giorni. proprio al fine di una positiva soluzione della problematica anche a livello nazionale. La gravità della situazione non consente ulteriori ritardi.»
Lo dice il deputato sassarese del Movimento Cinque Stelle, Mario Perantoni, che aggiunge: «Sono assolutamente convinto che una cura e un’assistenza adeguata siano assolutamente necessari ed indispensabili nel preminente interesse della tutela della salute e della dignità umana, principi che uno Stato di diritto ha il dovere di garantire indistintamente a tutti i cittadini, liberi o ristretti che siano».
«Così come è necessario – conclude Mario Perantoni – garantire la sicurezza sul lavoro di quanti operano all’interno degli istituti penitenziari. Per questo, oltre ad aver direttamente interessato i Ministeri e gli Uffici competenti, ho predisposto un atto di sindacato ispettivo che depositerò nei prossimi giorni. proprio al fine di una positiva soluzione della problematica anche a livello nazionale. La gravità della situazione non consente ulteriori ritardi.»
Antonio Caria