«Con l’adozione di adeguati strumenti di tutela, gestione e conservazione, vogliamo assicurare la salvaguardia della fauna selvatica ferita o in difficoltà, sia terrestre che marina, e, in particolare, le attività di soccorso, recupero, trasporto, riabilitazione e rilascio. Nonché, la conservazione dell’habitat naturale, con particolare riguardo alle specie minacciate, vulnerabili e rare.»
Sono queste le parole pronunciate dall’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione dello stanziamento, per il triennio 2021-2023, di 400mila euro per anno da destinare alle Province e agli enti della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, per un totale di un milione e 200mila euro.
Alla fauna terrestre sono dedicati i Centri di recupero regionali della fauna selvatica gestiti dall’agenzia Forestas di Monastir, Bonassai e Olbia, mentre per quella marina operano i centri di recupero e primo soccorso dell’Asinara, Capo Caccia-Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre, dal Parco nazionale di La Maddalena e dal Comune di Pula, 240mila euro per la fauna terrestre, quindi destinati ai Centri provinciali di primo soccorso ed al servizio di trasporto; 160mila euro alla Rete regionale per la conservazione della fauna marina, che usufruisce delle strutture messe a disposizione dalle Aree marine protette e dal comune di Pula.
Sono queste le parole pronunciate dall’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione dello stanziamento, per il triennio 2021-2023, di 400mila euro per anno da destinare alle Province e agli enti della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, per un totale di un milione e 200mila euro.
Alla fauna terrestre sono dedicati i Centri di recupero regionali della fauna selvatica gestiti dall’agenzia Forestas di Monastir, Bonassai e Olbia, mentre per quella marina operano i centri di recupero e primo soccorso dell’Asinara, Capo Caccia-Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre, dal Parco nazionale di La Maddalena e dal Comune di Pula, 240mila euro per la fauna terrestre, quindi destinati ai Centri provinciali di primo soccorso ed al servizio di trasporto; 160mila euro alla Rete regionale per la conservazione della fauna marina, che usufruisce delle strutture messe a disposizione dalle Aree marine protette e dal comune di Pula.
Antonio Caria