“La sanità algherese non ha necessità di contrapposizioni politiche ma di unità e condivisione. Soprattutto, in un momento di grave emergenza in cui tutte le strutture sanitarie della Sardegna sono in forte sofferenza per via di una pandemia che sta mettendo in ginocchio ogni settore della nostra società, già fragile di suo. Capisco le preoccupazioni che derivano da un passato in cui gli ospedali hanno vissuto un progressivo ed inesorabile depotenziamento che non capiterà più.”
Lo rimarca il presidente del Consiglio territoriale, Michele Pais, che aggiunge: “Difendo, insieme al Sindaco e il Consiglio comunale la sanità algherese, così come quella di ogni singolo territorio della Sardegna , che non verrà minimamente penalizzata in nessuna specialità, ma semmai potenziata; così come tutta la sanità di Sassari e del Nord della Sardegna particolarmente bisognosa. Su questo punto c’è un chiaro impegno, che si sta già concretizzando, da parte dell’assessore Mario Nieddu, con fatti concreti e tangibili, e non con dibattiti o a parole di cui la gente è stanca, io per primo”.
“La realtà – ha aggiunto Michele Pais – è che gli ospedali Algheresi stanno contribuendo in modo determinante alla battaglia contro il Covid, salvando quotidianamente, proprio nella terapia intensiva, vite umane e garantendo prestazioni mediche nei vari reparti con non pochi sacrifici ma sempre alle migliori possibilità. Il problema rimane, lo sappiamo, ad Alghero come nel resto della Sardegna, quello del personale sanitario, medici in particolare, troppo pochi e impegnati a far fronte, oltre al carico ordinario di lavoro già pesante di suo, all’emergenza pandemica, vaccinazioni, screening, ecc.”
“Nonostante ciò – conclude Michele Pais –, nessun reparto è stato chiuso e tutto funziona grazie ad uno straordinario sforzo di tutto il personale che non si è mai tirato indietro e che continua ad assicurare. Perciò è giusto tenere la guardia alta ma in questo contesto, l’unica cosa che non dobbiamo fare è usare la sanità come terreno di battaglia di scontri politici, non ora. Uniti. Senza colori e contrapposizioni e senza attivare antipatici derby tra territori della Sardegna, tutti con stessa dignità e a cui dobbiamo riservare il medesimo trattamento. In questa battaglia la Sardegna o si salva tutta insieme, in uno straordinario sforzo di solidarietà, o non si salva nessuno. Una cosa è certa: mai più come nel passato.”
Antonio Caria