«Come comune di Porto Torres e come Rete metropolitana abbiamo ripetutamente chiesto l’attivazione di Punti vaccinali decentrati. Ogni volta è stata ribadita la disponibilità dell’amministrazione comunale di intervenire con risorse e personale per contribuire alla organizzazione logistica, come avvenuto per le campagna di screening avviate in proprio e nella gestione logistica della vaccinazione degli Over 80. Sempre, però, ribadendo che la responsabilità della campagna vaccinale è in capo all’Ats.»
Lo dichiara il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, che aggiunge: «Abbiamo più volte incontrato i medici di medicina generale che hanno ribadito la propria disponibilità a collaborare, a patto che ATS mantenesse la regia in tutta la filiera di trasporto, gestione e distribuzione del siero, coinvolgendo le figure necessarie: infermieri, amministrativi e informatici. Scaricando tutte le incombenze amministrative e di trasporto sui soli medici di base, i tempi di somministrazione del siero diventerebbero insensatamente lunghi».
«Abbiamo ribadito – queste ancora le parole di Massimo Mulas – quanto la quarta città del Nord Sardegna – dopo Sassari, Olbia e Alghero – meritasse di ospitare un Punto vaccinale, per le proprie caratteristiche particolari: la presenza di un porto e di una zona industriale dove transitano ogni giorno migliaia di persone. Non va dimenticato che il bacino di Porto Torres, che abbraccia anche la Nurra e Stintino, comprende circa 35mila residenti. Non si è tenuto conto della presenza di una struttura sanitaria attrezzata, quella di Andriolu, che abbiamo considerato un punto di forza per il decentramento della campagna.»
«Prendiamo atto che – conclude il primo cittadino -, a fronte delle disponibilità manifestate, non si è trovata una soluzione condivisa tra le parti per consentire l’apertura di un Punto vaccinale a Porto Torres. Il Comune invita i cittadini a considerare Promocamera di Sassari come unico hub valido per la vaccinazione e dichiara che, a fronte di questa situazione, il Comune fa un passo indietro e ritira l’offerta di collaborazione rivolta all’azienda sanitaria.»
Antonio Caria