Il comune di Arzachena ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale hanno siglato un accordo per un progetto di studio e ricerca sulla conoscenza e la ricostruzione del paesaggio storico del territorio.
«La valenza di questo accordo è duplice – ha dichiarato il sindaco Roberto Ragnedda -, finalmente riusciamo a inserire il nostro patrimonio storico in un circuito nazionale e internazionale grazie al Cnr, che rappresenta un’eccellenza in campo scientifico. I siti storici sono un asset fondamentale per lo sviluppo del turismo nei mesi di spalla. Ma ci poniamo anche un altro obiettivo, quello di raccontare la storia di Arzachena alle nuove generazioni con strumenti appetibili per il loro target: valorizziamo la storia e, allo stesso tempo, ci proiettiamo al futuro, al mondo dei giovani.»
La ricerca pone le basi per la creazione di un tour virtuale fruibile da smartphone, tablet, pc o da caschi immersivi che mostrerà lo stato attuale e originario della necropoli di Li Muri e del complesso nuragico La Prisgiona. Quest’ultimo, in particolare, potrebbe diventare lo scenario di un videogame con cui ampliare il target di fruitori e conoscitori del patrimonio storico locale attraverso nuove piattaforme.
«È un privilegio e una grande opportunità per Arzachena siglare questa convenzione con uno dei massimi enti di rilevanza nazionale e internazionale nel campo della ricerca per valorizzare il nostro patrimonio archeologico grazie a nuovi strumenti digitali – ha aggiunto l’assessore della Cultura e dello Spettacolo, Valentina Geromino -. Lo studio sarà concentrato sui siti de La Prisgiona e Li Muri.»
Antonio Caria