«Sono parzialmente soddisfatto della risposta del Governo alla mia interrogazione sull’apertura quotidiana dell’ufficio Postale di Olzai, limitata a 3 giorni settimanali. Prendo atto che le istanze dell’Amministrazione comunale di Olzai, come l’installazione del Postamat, sono state prese in carico da Poste Italiane, ma rimango insoddisfatto perché l’apertura di soli 3 giorni va contro l’intento di limitare il contagio visto che crea file e assembramenti. Si parla di un ipotetico ampliamento degli orari solo al termine del periodo estivo. Inoltre, l’Esecutivo non tiene conto che raggiungere gli uffici postali nei paesi limitrofi quando per persone anziane e soggetti fragili non è la soluzione migliore.»
Lo ha dichiarato il deputato sardo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, che aggiunge: «Il Governo deve revocare lo stato di emergenza e garantire tutti i servizi essenziali e il ritorno alla normalità. In più, deve mettere in campo tutte le misure essenziali per i paesi di montagna. Olzai non ha un medico di base e le banche scappano, scegliendo di aprire le propri filiali nelle grandi città. Esiste una legge sulla montagna, mai applicata, che garantisce i servizi pubblici. C’è bisogno di misure per le scuole e per tutti quei servizi che sono in abbondanza nelle città. Insistiamo che Poste ritorni sulla sua decisione e ascolti l’amministrazione comunale dando le risposte che merita».
Antonio Caria