L’assemblea del Parco naturale regionale di Tepilora, ad appena un mese dall’elezione del presidente, il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini, ha indicato nella funzionaria dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, Marianna Mossa, il nuovo direttore che rimarrà in carica nei prossimi cinque anni. L’unico e il primo ruolo al femminile di tutte le direzioni delle aree marine protette e dei parchi della Sardegna.
Questa riorganizzazione rapida dei vertici riporta l’Ente a essere pienamente operativo sul piano delle numerose attività già in campo: dalla programmazione dell’offerta turistica, alla ricerca scientifica, dagli interventi infrastrutturali al coinvolgimento delle comunità nella valorizzazione agro-ambientale dei territori. Il giovane Parco dell’alta Barbagia e dell’alta Baronia, con la scelta di Marianna Mossa, ha scommesso su competenza e capacità tecniche sul piano della valorizzazione delle ricchezze presenti nei quattro comuni del Tepilora: Posada, Torpè, Lodè e Bitti. Una scommessa capace di unire alla conoscenza del territorio (Marianna Mossa ha seguito in prima persona tutte le fasi di avvio del Parco) la ventennale esperienza maturata in Assessorato nei più importanti progetti regionali su aree marine protette, parchi e oasi ambientali. Un curriculum e una formazione di altissimo livello che ha spinto l’Assemblea a riconoscerle la piena idoneità al ruolo.
Il presidente. Piena soddisfazione è stata espressa dal presidente Giuseppe Ciccolini e da tutta l’Assemblea per la condivisione unanime della scelta. Un raggiungimento dell’obiettivo che ha visto prevalere il gioco di squadra tra i quattro sindaci, la rappresentanza della Regione, della provincia di Nuoro e dell’Agenzia Forestas.
«Con l’arrivo del direttore Marianna Mossa – ha spiegato Giuseppe Ciccolini – si dà il via a un nuovo corso dove si potranno programmare tutte le attività necessarie per far spiccare il volo al nostro Parco. Giungiamo a questa fase dopo un lungo, puntuale e intenso lavoro di preparazione durato anni e dove diverse figure del territorio e non solo – tra amministratori, cittadini ed esperti di settore -, hanno operato affinché si mettessero le basi perché oggi si possano raccogliere i primi frutti. Sono certo – ha concluso il presidente – che la preparazione specifica del nuovo direttore potrà permetterci di avere una marcia in più anche sul piano del reperimento dei fondi a partire dal Recovery fund, dove molta attenzione è dedicata proprio alle tematiche ambientali e alla sostenibilità, piuttosto che dai più noti strumenti finanziari regionali, nazionali o comunitari.»
Il direttore. Per Marianna Mossa è un po’ un ritorno alle origini. Nata a Nuoro con radici di Osidda, conosce bene i territori del Parco e di tutta la Riserva della Biosfera MaB UNESCO di Tepilora, Rio Posada e Montalbo. Una laurea a pieni voti in Economia e commercio conseguita all’Università di Cagliari e poi oltre 22 anni di continua formazione sulle tematiche ambientali accompagnano la ricca specializzazione del nuovo direttore.
«Ringrazio il presidente e tutta l’Assemblea del Parco per la fiducia che mi è stata assegnata e darò il massimo per esserne all’altezza.»
Così Marianna Mossa, che ha aggiunto: «Il progetto di Tepilora è una scommessa importante non solo per i territori coinvolti, ma per tutta la Sardegna. Si tratta di un’avventura dove gli amministratori, le comunità e le imprese che vi operano hanno deciso di investire tempo e risorse cercando di raccontare al mondo un’area dell’Isola straordinaria, ma purtroppo ancora poco nota rispetto ad altre. Il Parco si dovrà aprire al turismo ambientale, in enorme crescita in tutto il mondo, creando occasioni di educazione, formazione e supporto alle aziende – ha concluso Marianna Mossa –. Un’educazione ambientale che partendo dai più piccoli coinvolga le scuole e le famiglie creando così una rete tra i diversi soggetti istituzionali e privati».