Dopo sette lunghi mesi di stop, lunedì 17 maggio riapre il Teatro Lirico di Cagliari. 400 spettatori potranno assistere all’opera Don Pasquale di Gaetano Donizetti, con l’orchestra e il coro diretti dal maestro concertatore Francesco Ommassini e la regia di Antonio Albanese. In sicurezza, a partire dalle 18,30, circa 2 ore e 30 minuti di spettacolo dal vivo.
«Spero che lunedì 17 maggio si possa festeggiare e battezzare nel miglior modo possibile la probabile “Zona Gialla” e spero che questa sia la prima di una serie di conferenze stampa che ci permettono di parlare di riaperture, non di chiusure», ha dichiarato il sindaco, Paolo Truzzu che ha voluto ringraziare gli artisti, il cast, il sovrintendente Colabianchi e le maestranze del Teatro Lirico. Questo testimonia – ha aggiunto il primo cittadino – che quando c’è la capacità di organizzarsi, di trovare le soluzioni corrette, si possono fare anche delle attività importanti. E si può consentire alle persone di poter lavorare in sicurezza, garantendo un prodotto culturale di livello, così come è stato sempre garantito, in modalità differente, non con il pubblico. Ciò dimostra che se si vuole si può.»
«Don Pasquale è un’opera nata a Verona – ha specificato Antonio Albanese -. Dopo aver fatto un altro Donizetti, mentre si parlava fra un primo ed un secondo, mi era venuta un’idea e avevo associato a un produttore di vino toscano a Don Pasquale. E poi l’invito del sovrintendente di venire a Cagliari mi ha riempito di gioia. Questo è uno spettacolo che io amo particolarmente, una storia che io trovo struggente. Come sempre faccio, ho rispettato gli autori.»
«Spero che lunedì 17 maggio si possa festeggiare e battezzare nel miglior modo possibile la probabile “Zona Gialla” e spero che questa sia la prima di una serie di conferenze stampa che ci permettono di parlare di riaperture, non di chiusure», ha dichiarato il sindaco, Paolo Truzzu che ha voluto ringraziare gli artisti, il cast, il sovrintendente Colabianchi e le maestranze del Teatro Lirico. Questo testimonia – ha aggiunto il primo cittadino – che quando c’è la capacità di organizzarsi, di trovare le soluzioni corrette, si possono fare anche delle attività importanti. E si può consentire alle persone di poter lavorare in sicurezza, garantendo un prodotto culturale di livello, così come è stato sempre garantito, in modalità differente, non con il pubblico. Ciò dimostra che se si vuole si può.»
«Don Pasquale è un’opera nata a Verona – ha specificato Antonio Albanese -. Dopo aver fatto un altro Donizetti, mentre si parlava fra un primo ed un secondo, mi era venuta un’idea e avevo associato a un produttore di vino toscano a Don Pasquale. E poi l’invito del sovrintendente di venire a Cagliari mi ha riempito di gioia. Questo è uno spettacolo che io amo particolarmente, una storia che io trovo struggente. Come sempre faccio, ho rispettato gli autori.»
Antonio Caria