Decisivo passo in avanti del comune di Alghero in materia di politiche linguistiche: arriva a delibera che sancisce l’ufficialità delle norme pubblicata in italiano e in algherese.
«Alghero – ha dichiarato il sindaco, Mario Conoci – ha nel suo patrimonio identitario un valore immenso che va preservato e promosso, soprattutto per il passaggio alle nuove generazioni, ed il lavoro che si sta svolgendo per usufruire delle opportunità di legge va in questa direzione.»
La grammatica algherese è quella presentata dal Centre de Recursos Pedagògics Maria Montessori di Alghero, approvata dalla sezione filologica dell’Institut d’Estudis Catalans il 12 aprile 2002, inclusa nell’opera “Català de l’Alguer: criteris de llengua escrita: model d’àmbit restringit de l’alguerès”, editata a cura dello studioso Luca Scala nella pubblicazione del maggio 2003 per Publicacions de l’Abadia de Montserrat.
«Proprio con la Regione Sardegna, con l’assessorato della Cultura – ha aggiunto l’assessore della Cultura Marco Di Gangi – l’Amministrazione sta dialogando proficuamente anche in relazione alla richiesta proveniente dalla Consulta Civica per la politiche linguistiche per una modifica delle norme di attuazione della legge 22/2018 nella parte che riguarda l’insegnamento nelle scuole.»
Mentre è in corso il processo dell’uso del Catalano di Alghero che parte dalla intestazione degli atti ufficiali degli uffici, della Giunta e del Consiglio comunale, su proposta formulata dalla Consulta, il Comune di Alghero sostiene presso la Regione il percorso per l’insegnamento nelle scuole.
Antonio Caria