«L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha comportato un forte rallentamento del servizio turistico del Trenino Verde della Sardegna con conseguenti gravi perdite per tutto l’indotto generato.»
La denuncia arriva da Liberi e Uguali Sardigna che ha presentato un’ interrogazione presentata a prima firma Eugenio Lai.
«A questo si aggiungono la mancanza di programmazione e le numerose problematiche connesse alla riapertura delle tratte turistiche, tanto che gli operatori del settore prevedono per quest’anno un regime ridotto anche rispetto all’anno precedente», si legge nell’interrogazione.
«E’ inaccettabile che, a pochi giorni dalla data annunciata per la ripresa delle corse, le rotaie siano ancora sommerse dalle erbacce e le stazioni siano in stato di totale incuria e abbandono, tanto da rendere impraticabile ogni ipotesi di ripartenza – aggiungono Eugenio Lai e Daniele Cocco– per non parlare delle automotrici, risalenti agli Anni 50 e 80, che necessiterebbero di manutenzione radicale.»
«Chiediamo al presidente della Regione e agli Assessori competenti di attuare immediatamente il protocollo di intesa stipulato tra Regione Sardegna, rappresentanti del Comitato Trenino verde della Sardegna ed amministratori locali – concludono i consiglieri Eugenio Lai e Daniele Cocco – favorendo il servizio turistico del Trenino Verde quale vettore di sviluppo delle zone interne della nostra isola.»