Schizzano i costi di produzione negli allevamenti con il prezzo dei mangimi che vanno alle stelle è quanto sostiene Coldiretti Nuoro Ogliastra che denuncia un aumento indiscriminato dei costi dei mangimi che stanno portando fuori mercato le aziende sarde già fortemente penalizzate da un mercato a rilento dovuto al Covid.
«Il mix crescita prezzo mangime e meno vendite sta creando un corto circuito – ha detto il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra – con un aumento indiscriminato dei costi di produzione da una parte ed un mercato statico dall’altra che incide sugli allevamenti.»
Il problema, secondo il punto di vista di Coldiretti, è la crescita delle quotazioni di soia, orzo e mais che hanno avuto un incremento, in meno di un anno, rispettivamente di oltre il 60, 27 e 45%. In Sardegna l’aumento dei mangimi colpisce circa 20mila aziende di ovini e caprini, oltre 14 mila di suini, circa 10 di bovini e 1.800 di equini.
«Con la pandemia si sono accentuate le speculazioni lungo la filiera che come sempre penalizzando gli anelli deboli della filiera, produttori e consumatori – spiega il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis -. In questo momento con l’aumento dei coti di produzione e la stallo dei prezzi pagati agli allevatori, è fondamentale sbloccare i premi comunitari, garantendo liquidità e dando un poco di ossigeno alle aziende agricole.»
«Il mix crescita prezzo mangime e meno vendite sta creando un corto circuito – ha detto il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra – con un aumento indiscriminato dei costi di produzione da una parte ed un mercato statico dall’altra che incide sugli allevamenti.»
Il problema, secondo il punto di vista di Coldiretti, è la crescita delle quotazioni di soia, orzo e mais che hanno avuto un incremento, in meno di un anno, rispettivamente di oltre il 60, 27 e 45%. In Sardegna l’aumento dei mangimi colpisce circa 20mila aziende di ovini e caprini, oltre 14 mila di suini, circa 10 di bovini e 1.800 di equini.
«Con la pandemia si sono accentuate le speculazioni lungo la filiera che come sempre penalizzando gli anelli deboli della filiera, produttori e consumatori – spiega il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis -. In questo momento con l’aumento dei coti di produzione e la stallo dei prezzi pagati agli allevatori, è fondamentale sbloccare i premi comunitari, garantendo liquidità e dando un poco di ossigeno alle aziende agricole.»
Antonio Caria