Un partenariato con tutti gli attori della zona della Marmilla per incidere sullo sviluppo dei suoi 18 comuni nell’ottica di una collaborazione sempre più forte fra enti pubblici e soggetti privati.
A lanciare il messaggio è stato il presidente dell’Unione Marco Pisanu e di Alberto Urpi, sindaco di Sanluri, nel corso del convegno organizzato dalla cantina “Su Entu” nel cortile interno del castello medioevale di Sanluri in occasione della presentazione del nuovo prodotto de Su Entu “Su’Diterra bovale Marmilla igt 2020”.
«Sanluri e la Marmilla possono vincere la loro scommessa di rilancio della nostra zona dal punto di vista economico e produttivo se favoriamo le partnerships con i privati – dice Alberto Urpi -. Non bastano solo le azioni di promozione delle nostre amministrazioni locali, ma dobbiamo lavorare insieme alle imprese di qualità e valore, che producono in loco e che fanno conoscere il nostro territorio in ambito nazionale e internazionale.»
Sulla stessa linea Marco Pisanu: «La nostra Unione ha due obiettivi principali. Il primo è l’efficientamento dei servizi erogati ai cittadini al fine di ottenere una maggiore qualità e minori costi. Il secondo è incidere, come protagonista, nello sviluppo locale e nel rilancio economico del nostro territorio. Per raggiungere questo fine siamo pronti a un impegno comune per la costituzione di un partenariato forte e solido con tutti gli attori della Marmilla, ovvero istituzioni, imprenditori, istituti di credito e organizzazioni sindacali, anche in vista dei nuovi e prossimi fondi messi a disposizione dal Recovery Fund e dalla programmazione della politica di coesione dell’Unione Europea per gli anni 2021-2027».
A lanciare il messaggio è stato il presidente dell’Unione Marco Pisanu e di Alberto Urpi, sindaco di Sanluri, nel corso del convegno organizzato dalla cantina “Su Entu” nel cortile interno del castello medioevale di Sanluri in occasione della presentazione del nuovo prodotto de Su Entu “Su’Diterra bovale Marmilla igt 2020”.
«Sanluri e la Marmilla possono vincere la loro scommessa di rilancio della nostra zona dal punto di vista economico e produttivo se favoriamo le partnerships con i privati – dice Alberto Urpi -. Non bastano solo le azioni di promozione delle nostre amministrazioni locali, ma dobbiamo lavorare insieme alle imprese di qualità e valore, che producono in loco e che fanno conoscere il nostro territorio in ambito nazionale e internazionale.»
Sulla stessa linea Marco Pisanu: «La nostra Unione ha due obiettivi principali. Il primo è l’efficientamento dei servizi erogati ai cittadini al fine di ottenere una maggiore qualità e minori costi. Il secondo è incidere, come protagonista, nello sviluppo locale e nel rilancio economico del nostro territorio. Per raggiungere questo fine siamo pronti a un impegno comune per la costituzione di un partenariato forte e solido con tutti gli attori della Marmilla, ovvero istituzioni, imprenditori, istituti di credito e organizzazioni sindacali, anche in vista dei nuovi e prossimi fondi messi a disposizione dal Recovery Fund e dalla programmazione della politica di coesione dell’Unione Europea per gli anni 2021-2027».
Antonio Caria