Il primo atto della semifinale playoff del campionato di A2 riserva un verdetto amaro alla Techfind San Salvatore Selargius, superata al PalaVienna dalla Bruschi San Giovanni Valdarno con il risultato di 67-55. A dispetto del -12 incassato alla sirena, la contesa è stata equilibratissima per oltre tre quarti. Un’improvvisa fiammata offensiva di Cecili, e qualche scelta poco lucida nella metà campo d’attacco hanno consentito alle ospiti di prendere il largo nei minuti finali e di guadagnarsi il doppio match point da giocare in casa.
La gara. La Techfind entra in partita con lo spirito giusto e aggredisce le avversarie con un mini break iniziale di 5-0. Bona sblocca le sue, ma Manzotti è indiavolata e replica a stretto giro di posta con la tripla del 10-5. El Habbab e Cutrupi lavorano bene sotto i tabelloni, ma il quintetto di Franchini pian piano si rimette in scia: l’ex De Pasquale infila dall’angolo la bomba del -1, poi Nativi completa la rimonta a cronometro fermo siglando la parità a 18. Fioretto manda sul parquet Ceccarelli, che si fa subito notare infilando la tripla del nuovo vantaggio al 10’ sul 21-19.
I primi due minuti e mezzo del secondo periodo sono molto complicati per la Techfind, che subisce un parziale di 12-2 e scivola improvvisamente sul -8. Dopo il timeout El Habbab suona la carica e in un amen la sfida torna sui binari dell’equilibrio (Ceccarelli per il -1, 39-40). Alle selargine manca però l’ultima zampata, e il canestro a fil di sirena di Valensin consente a San Giovanni Valdarno di tornare negli spogliatoi con entusiasmo sul +3 (42-39).
Al rientro in campo sono le difese a prendersi la scena. Il San Salvatore tarpa le ali a Slim, imprecisa e a tratti nervosa, mentre le toscane non consentono alle rivali di costruire facilmente dei vantaggi in attacco. Al 28’, in ogni caso, Manzotti manda a segno il tiro del -2, poi non si segna praticamente più e la gara resta apertissima.
A dare la spallata decisiva, alla fine, è la protagonista più insospettabile, ovvero la playmaker ospite Giulia Cecili, capace di firmare da sola un break di 9-2 che rompe definitivamente l’equilibrio. Il San Salvatore prova in tutti i modi a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma la rimonta non prende mai corpo, vanificata da alcuni errori di scarsa lucidità. Nel finale, allora, San Giovanni Valdarno gestisce e allunga fino a cogliere la vittoria sul 67-55.
Vana, per la Techfind, la doppia-doppia di Cutrupi (11 punti e 10 rimbalzi) e i 17 personali di Manzotti.
«Non è stata una delle nostre migliori partite – ammette il tecnico giallonero Roberto Fioretto – sono mancate le percentuali e a tratti anche le scelte giuste in attacco. Loro hanno avuto qualcosa più di noi, ma nonostante tutto siamo sempre stati lì, incassando il parziale decisivo solo nel finale. Continuo a essere fiducioso e a pensare che possiamo giocarcela anche in casa loro. Sarà necessario atteggiamento diverso in gara 2, ma non vedo grande differenza tra noi e loro. Complimenti a San Giovanni Valdarno, ora voltiamo pagina e pensiamo alla prossima sfida.»
Techfind San Salvatore Selargius – Bruschi San Giovanni Valdarno 55-67
Techfind: Simoni, Granzotto 2, Manzotti 17, Cutrupi 11, El Habbab 10, Melis n.e., Vargiu ne, Mura, Pinna 3, Loddo n.e., Ceccarelli 12, Demetrio Blecic. All. Fioretto.
San Giovanni Valdarno: Bona 11, De Pasquale 8, Nativi 5, Missanelli 9, Slim 8, Sasso n.e., Cecili 9, Valensin 2, Olajide 7, Gregori 8. All. Franchini.
Parziali: 21-19; 39-42; 48-52.
Arbitri: Consonni e Berlangieri.