Creare una rete tra istituzioni che studiano e contribuiscono alla valorizzazione e salvaguardia dei Patrimoni Culturali Immateriali riconosciuti dall’Unesco: è l’obiettivo principale del progetto europeo Erasmus+ “Network of UNESCO Cultural Spaces” che vede protagonista anche l’Università di Cagliari.
Ciò grazie al Canto a Tenore, genere di canto a più voci maschili profondamente radicato nella parte centrale dell’isola, riconosciuto come Capolavoro Immateriale dell’Umanità nel 2005 e inscritto nelle Liste rappresentative dei Patrimoni Culturali Immateriali nel 2008.
«Questo progetto rappresenta una chiara dimostrazione di quanto la partecipazione a questi partenariati internazionali sia importante non solo per la crescita dell’Ateneo – ha dichiarato Alessandra Carucci, prorettore delegato per l’Internazionalizzazione – ma anche per la valorizzazione e la promozione del territorio sardo e dei suoi beni culturali. Si tratta di uno dei 6 progetti approvati nel 2020 nell’ambito del Programma Erasmus+, che ormai non riguarda soltanto la mobilità degli studenti, ma offre sempre di più nuove opportunità di collaborazioni internazionali per i nostri docenti.»
L’Università del capoluogo sardo è infatti da tempo impegnata, spesso in collaborazione con le associazioni dei cantori e con l’Istituto Superiore Regionale Etnografico nella realizzazione di iniziative volte allo studio delle peculiarità musicali e culturali del canto a tenore, oltre che in progetti di valorizzazione e salvaguardia dello stesso. Referenti locali per il progetto sono i docenti di etnomusicologia dell’Università di Cagliari Ignazio Macchiarella e Marco Lutzu.
Antonio Caria