La situazione della disorganizzazione nel sistema sanitario pubblico a Siniscola arriva in Consiglio regionale con un’interrogazione del gruppo dei Progressisti. Nell’occasione si parlerà anche della campagna elettorale in corso nella cittadina in vista delle elezioni di ottobre: «Al centrodestra isolano piace cercare voti utilizzando la salute dei cittadini – spiega il capogruppo Francesco Agus – come era già successo a Quartu, quando il candidato promise test sierologici nei suoi banchetti elettorali. Nel comune della Baronia è stato il sindaco uscente a organizzare le file fuori dal centro vaccinale in occasione di una giornata dedicata ai vaccini e comunicata in ritardo ai cittadini, con tutte le conseguenze del caso, decidendo anche chi potesse o meno stare lì in attesa del proprio turno. Ci chiediamo se l’assessore regionale alla Sanità sia a conoscenza di questa situazione».
«Anziché agire in vista del prossimo turno elettorale – sottolineano i Progressisti – il sindaco uscente avrebbe dovuto preoccuparsi di segnalare la situazione del Poliambulatorio in paese, che presenta problemi evidenti tanto nella logistica quanto nella carenza di personale. Risulta fuori uso persino il termo-scanner previsto dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid e le confezioni di medicinali sono accatastate negli spazi liberi dei locali e accessibili anche ai non addetti ai lavori.»
«L’organizzazione della somministrazione dei vaccini anticovid nel comune di Siniscola non sembrerebbe gestita meglio di quella messa approntata per l’erogazione delle prestazioni sanitarie ordinarie – continua Francesco Agus -. Nel mese di aprile era stato attivato un punto di vaccinazione per i soggetti previsti nei piani nazionali e regionali per l’attuazione della campagna di vaccinazione anticovid. L’amministrazione cittadina di Siniscola avrebbe dovuto garantire il regolare svolgimento delle operazioni di somministrazione ai cittadini: dopo solo due settimane sono state riscontrate criticità tali da obbligare il commissario della Assl di Nuoro a sospendere le vaccinazioni, con i rilievi che riguardavano il mancato rispetto dei protocolli per la corretta esecuzione delle somministrazioni dei vaccini, il rispetto delle norme sulla privacy dei cittadini e in generale questioni sulla sicurezza degli operatori sanitari e dei vaccinandi.»
«L’hub vaccinale è stato riaperto nei giorni scorsi per un “vaccine day”, ma sia la cittadinanza che gli operatori della Assl ne sono venuti a conoscenza con ingiustificabile ritardo. Non è stata attivata da parte dell’amministrazione comunale di Siniscola alcuna forma di comunicazione e preadesione alla vaccinazione da parte dei cittadini. In prossimità dell’ingresso ai locali si sono quindi formati pericolosi assembramenti di persone alla ricerca di informazioni che gli consentissero di poter essere vaccinati. In più la selezione delle persone da vaccinare durante il vaccina day sembrerebbe essere stata condotta all’ingresso dell’hub direttamente dal sindaco, sulla base di criteri che non rispecchiano i piani statali e regionali. Dall’assessore vogliamo sapere se non sia opportuno richiedere al commissario straordinario della Assl di Nuoro un nuovo sopralluogo a Siniscola per verificare la regolarità delle operazioni di vaccinazione in corso e lo stato di precarietà e di abbandono dei locali del Poliambulatorio e come si stia agendo per risolvere definitivamente la carenza di personale medico presente nel Comune di Siniscola.»
«Anziché agire in vista del prossimo turno elettorale – sottolineano i Progressisti – il sindaco uscente avrebbe dovuto preoccuparsi di segnalare la situazione del Poliambulatorio in paese, che presenta problemi evidenti tanto nella logistica quanto nella carenza di personale. Risulta fuori uso persino il termo-scanner previsto dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid e le confezioni di medicinali sono accatastate negli spazi liberi dei locali e accessibili anche ai non addetti ai lavori.»
«L’organizzazione della somministrazione dei vaccini anticovid nel comune di Siniscola non sembrerebbe gestita meglio di quella messa approntata per l’erogazione delle prestazioni sanitarie ordinarie – continua Francesco Agus -. Nel mese di aprile era stato attivato un punto di vaccinazione per i soggetti previsti nei piani nazionali e regionali per l’attuazione della campagna di vaccinazione anticovid. L’amministrazione cittadina di Siniscola avrebbe dovuto garantire il regolare svolgimento delle operazioni di somministrazione ai cittadini: dopo solo due settimane sono state riscontrate criticità tali da obbligare il commissario della Assl di Nuoro a sospendere le vaccinazioni, con i rilievi che riguardavano il mancato rispetto dei protocolli per la corretta esecuzione delle somministrazioni dei vaccini, il rispetto delle norme sulla privacy dei cittadini e in generale questioni sulla sicurezza degli operatori sanitari e dei vaccinandi.»
«L’hub vaccinale è stato riaperto nei giorni scorsi per un “vaccine day”, ma sia la cittadinanza che gli operatori della Assl ne sono venuti a conoscenza con ingiustificabile ritardo. Non è stata attivata da parte dell’amministrazione comunale di Siniscola alcuna forma di comunicazione e preadesione alla vaccinazione da parte dei cittadini. In prossimità dell’ingresso ai locali si sono quindi formati pericolosi assembramenti di persone alla ricerca di informazioni che gli consentissero di poter essere vaccinati. In più la selezione delle persone da vaccinare durante il vaccina day sembrerebbe essere stata condotta all’ingresso dell’hub direttamente dal sindaco, sulla base di criteri che non rispecchiano i piani statali e regionali. Dall’assessore vogliamo sapere se non sia opportuno richiedere al commissario straordinario della Assl di Nuoro un nuovo sopralluogo a Siniscola per verificare la regolarità delle operazioni di vaccinazione in corso e lo stato di precarietà e di abbandono dei locali del Poliambulatorio e come si stia agendo per risolvere definitivamente la carenza di personale medico presente nel Comune di Siniscola.»