Si chiama “Soffio” il progetto che vede insieme quaranta operatori turistici provenienti da Desulo, Aritzo, Belvì, Gadoni, Tonara, Sorgono, Atzara, Meana Sardo, Teti, Austis che hanno deciso di autofinanziarsi senza nessun coinvolgimento delle istituzioni locali.
«Il nostro è un territorio molto vasto e con una bassissima densità di popolazione, 29 persone circa per kmq, soprattutto all’aria aperta, da noi il rischio di assembramenti è molto improbabile – ha dichiarato Paola Locci, coordinatore della rete turismo di Gente di Academy -. Proprio per questo pensiamo di essere, oggi più che mai, un polo d’attrazione per i turisti alla ricerca di un viaggio di qualità al ritmo lento della natura. Un viaggio tra bellezze paesaggistiche e non solo che, però, va indirizzato utilizzando le potenzialità degli attuali strumenti digitali, segnalando luoghi ed esperienze che sono autentiche perle nascoste, spesso nemmeno segnalate nelle guide.»
Il loro obiettivo è sviluppare un progetto imperniato su un nuovo concetto di turismo sostenibile, innovativo e contemporaneo e creare la prima vera offerta turistica delle aree interne della regione Sardegna.
«Un’offerta distintiva e rilevante per il viaggiatore target– concludono i promotori -, complementare a quella balneare, sovra territoriale, rappresentativa delle potenzialità che solo il cuore della Sardegna può offrire, ma strettamente interconnessa con le offerte degli altri territori regionali.»
«Il nostro è un territorio molto vasto e con una bassissima densità di popolazione, 29 persone circa per kmq, soprattutto all’aria aperta, da noi il rischio di assembramenti è molto improbabile – ha dichiarato Paola Locci, coordinatore della rete turismo di Gente di Academy -. Proprio per questo pensiamo di essere, oggi più che mai, un polo d’attrazione per i turisti alla ricerca di un viaggio di qualità al ritmo lento della natura. Un viaggio tra bellezze paesaggistiche e non solo che, però, va indirizzato utilizzando le potenzialità degli attuali strumenti digitali, segnalando luoghi ed esperienze che sono autentiche perle nascoste, spesso nemmeno segnalate nelle guide.»
Il loro obiettivo è sviluppare un progetto imperniato su un nuovo concetto di turismo sostenibile, innovativo e contemporaneo e creare la prima vera offerta turistica delle aree interne della regione Sardegna.
«Un’offerta distintiva e rilevante per il viaggiatore target– concludono i promotori -, complementare a quella balneare, sovra territoriale, rappresentativa delle potenzialità che solo il cuore della Sardegna può offrire, ma strettamente interconnessa con le offerte degli altri territori regionali.»
Antonio Caria