Si chiama Kick Cancer Away, il nuovo progetto sociale che vede insieme Torres Femminile e Tinxy Agency.
Due i protagonisti: Alfredo Pala, il direttore generale della società ed ex calciatore professionista, ed Alessia giovanissima atleta, classe 2004, portiere della prima squadra. L’obiettivo è quello di dire no al cancro.
«Sono una diciassettenne come tutte le altre, studio e faccio sport. Per quanto possa sembrare timida, so di essere una ragazza molto determinata – dice Alessia -. Userò tutta la forza che ho messo in campo con l’Arezzo anche in questa sfida difficile. Una sfida che non è finita, sono campione d’inverno ma sono ancora a metà del campionato e ci metterò tutta me stessa per vincerla, come farò in tutte le partite che dovrò affrontare nella mia vita.»
«Ciò che più mi è rimasto dentro è la commozione di Alessia – sottolinea Alfredo Pala -, perché anche io sono un suo compagno di avventura in questa sfida. Una sfida difficile ma arricchente, perché la vita è esattamente questo, è una bella e speciale fregatura: che sia per Alessia il preludio di una parata straordinaria come straordinaria è lei e per me, da ex attaccante, quanto un bel gol al 90°.»
Queste le parole di Francesco Pintus, amministratore di Tinxy Agency: «Comunicare è la nostra professione, crediamo davvero nel potere curativo della parola e del racconto. Siamo convinti che la cura passi anche dall’abbattimento delle barriere, dalla distruzione dello stigma. Ed è per questo che, in collaborazione con Marco Migaleddu, abbiamo voluto portare avanti con forza quest’idea insieme alla Torres, ad Alessia, ad Alfredo e al presidente Budroni. Ci crediamo davvero, e abbiamo chiesto a diverse personalità del panorama calcistico di entrar a far parte del progetto».
«La nostra società – afferma il presidente, Andrea Budroni – ha una visione dello sport autentica, tradizionale. Il calcio per noi è in primis una scuola di valori, una scuola di vita. Dall’inizio del campionato abbiamo scelto di rinunciare allo sponsor sulla maglietta di gioco per sostituirlo con un messaggio chiaro contro la violenza e tutte le discriminazioni. Possiamo vincere le partite, ma non faremo al meglio il nostro mestiere di dirigenti sportivi se non ci impegnassimo nel sociale. Kick Cancer Away è esattamente questo, un progetto di cui vado molto orgoglioso, un progetto con cui non solo stiamo a fianco ad una ragazza della nostra famiglia rossoblù, ma a tutti coloro che combattono la sfida della vita.»
Due i protagonisti: Alfredo Pala, il direttore generale della società ed ex calciatore professionista, ed Alessia giovanissima atleta, classe 2004, portiere della prima squadra. L’obiettivo è quello di dire no al cancro.
«Sono una diciassettenne come tutte le altre, studio e faccio sport. Per quanto possa sembrare timida, so di essere una ragazza molto determinata – dice Alessia -. Userò tutta la forza che ho messo in campo con l’Arezzo anche in questa sfida difficile. Una sfida che non è finita, sono campione d’inverno ma sono ancora a metà del campionato e ci metterò tutta me stessa per vincerla, come farò in tutte le partite che dovrò affrontare nella mia vita.»
«Ciò che più mi è rimasto dentro è la commozione di Alessia – sottolinea Alfredo Pala -, perché anche io sono un suo compagno di avventura in questa sfida. Una sfida difficile ma arricchente, perché la vita è esattamente questo, è una bella e speciale fregatura: che sia per Alessia il preludio di una parata straordinaria come straordinaria è lei e per me, da ex attaccante, quanto un bel gol al 90°.»
Queste le parole di Francesco Pintus, amministratore di Tinxy Agency: «Comunicare è la nostra professione, crediamo davvero nel potere curativo della parola e del racconto. Siamo convinti che la cura passi anche dall’abbattimento delle barriere, dalla distruzione dello stigma. Ed è per questo che, in collaborazione con Marco Migaleddu, abbiamo voluto portare avanti con forza quest’idea insieme alla Torres, ad Alessia, ad Alfredo e al presidente Budroni. Ci crediamo davvero, e abbiamo chiesto a diverse personalità del panorama calcistico di entrar a far parte del progetto».
«La nostra società – afferma il presidente, Andrea Budroni – ha una visione dello sport autentica, tradizionale. Il calcio per noi è in primis una scuola di valori, una scuola di vita. Dall’inizio del campionato abbiamo scelto di rinunciare allo sponsor sulla maglietta di gioco per sostituirlo con un messaggio chiaro contro la violenza e tutte le discriminazioni. Possiamo vincere le partite, ma non faremo al meglio il nostro mestiere di dirigenti sportivi se non ci impegnassimo nel sociale. Kick Cancer Away è esattamente questo, un progetto di cui vado molto orgoglioso, un progetto con cui non solo stiamo a fianco ad una ragazza della nostra famiglia rossoblù, ma a tutti coloro che combattono la sfida della vita.»
Antonio Caria