Da business tradizionale a business circolare si può: è ciò su cui pone le fondamenta ECO-CIRCuS – economia circolare per le startup, il progetto biennale di cooperazione territoriale europea finanziato attraverso Interreg Marittimo e promosso dal Centro Servizi per le Imprese della Camera di Commercio di Cagliari. Questa mattina, attraverso la piattaforma Zoom, è stato presentato il Contest Giovani Imprese dell’Economia Circolare, ovvero la fase più operativa dell’intero progetto, che ha l’obiettivo specifico di reclutare startup (costituite da massimo due anni, tre se innovative) con sede legale o operativa nell’area di cooperazione transfrontaliera e, più in generale, di «favorire l’imprenditoria locale – ha esordito il presidente dell’Azienda speciale Centro Servizi della Camera di Commercio di Cagliari Cristiano Erriu – attraverso nuovi business basati sull’economia circolare».
Oltre alla Sardegna vi sono i territori dei soggetti partner di progetto, ovvero Liguria, col Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola (CeRSAA) di Savona; la Toscana sia con Innolabs di Livorno che con la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna – Istituto di Biorobotica (SSSA), Pontedera Pisa; la Corsica con la Chambre de Commerce et d’Industrie de la Haute-Corse, di Bastia e il Var con la Chambre de Commerce et d’Industrie du Var di Tolone.
Contest Giovani Imprese dell’Economia Circolare. Il bando di adesione al Contest è stato aperto un mese fa e resterà attivo sino a fine giugno; a quel punto si procederà con la selezione delle piccole e medie imprese – 5 per ciascun territorio – cui andrà erogato un vero e proprio servizio di formazione e tutoraggio a opera di una task force di esperti nel settore. Seguirà l’affiancamento di ciascuna startup per la redazione del business plan per la transizione alla circolarità e del relativo pitch: il contest si concluderà esattamente fra un anno, con l’evento del Pitching Day in cui ciascuna impresa sarà valutata da una giuria esterna e premiata, eventualmente, con dei voucher utili al miglioramento delle attività di business.
Peculiarità di ECO-CIRCuS è quella di favorire la diffusione di nuovi business basati sull’economia circolare, definiti e attuati con le modalità dell’innovazione sociale e aperta per garantire equilibrio tra necessità di innovazione e tutela delle identità locali: per questo, alla base del progetto, vi è uno studio approfondito sui bisogni di ciascun territorio.
«ECO-CIRCuS offre un’ottima opportunità per incrementare le MPMI delle filiere prioritarie transfrontaliere – ha illustrato Barbara Burchi di Innolabs – ma anche per rafforzare le conoscenze imprenditoriali dei settori connessi alla crescita blu e verde e definire nuovi modelli di business maggiormente sostenibili, resilienti e competitivi.»