Il museo multimediale del Regno d’Arborea di Las Plassas, il museo civico archeologico Genna Maria di Villanovaforru, il museo naturalistico del territorio “Giovanni Pusceddu” del Consorzio Sa Corona Arrubia e il museo delle tradizioni agroalimentari della Sardegna Casa Steri a Siddi. Sono questi i musei del territorio dell’Unione di comuni “Marmilla” che sono stati accreditati dal sistema museale nazionale.
«Un’ulteriore conferma della ricchezza e vitalità culturale dei nostri diciotto comuni – ha commentato il presidente, Marco Pisanu -. I musei sono fondamentali per il rilancio turistico della Marmilla e per aumentare i flussi di visitatori in una terra, che si candida ad ospitare un turismo esperienziale, dove la cultura rappresenta uno degli attrattori più importanti.»
Secondo Luca Puddu, direttore del museo del territorio “Giovanni Pusceddu”, ma anche del “MudA” di Las Plassas, «per il nostro Consorzio è un motivo di grande orgoglio, perché premia il lavoro, che abbiamo svolto costantemente in questi anni sia per l’arricchimento dell’offerta e dei servizi, sia nella ricerca strategia e lungimirante di accordi di promozione e valorizzazione culturale. Come, ad esempio, quello con il Comune di Las Plassas per la gestione del museo MudA e, di recente, con i musei civici di Cagliari».
Sulla stessa linea Anna Maria Steri, che gestisce il museo delle tradizioni agroalimentari di Siddi: «Siamo molto soddisfatti per questo riconoscimento al lavoro di ventun’anni di apertura del nostro museo e al livello qualitativo dell’offerta culturale, che Casa Steri ha donato e dona al pubblico, al paese, alla Marmilla ed alla Sardegna. Ma anche uno stimolo a crescere e a collaborare con altri musei a livello regionale e nazionale».
«Mi auguro – ha detto Giacomo Paglietti, direttore di “Genna Maria” a Villanovaforru – ha dichiarato: che questa rete nazionale venga riempita di contenuti e che arrivino sostegni reali per le nostre strutture museali.»
Antonio Caria