Sabato 12 giugno, alle ore 11.00 ad Alghero (Fertilia), presso viale Porto Conte n° 19, verrà inaugurato il primo Ecomuseo dedicato all’esodo Giuliano-Dalmata, alla storia di Fertilia e della sua comunità. L’ecomuseo Egea prende il nome da Egea Haffner, la “Bambina con la valigia”: il volto icona del dramma delle foibe e dell’esodo. Egea, che ha partecipato all’evento di presentazione dell’Ecomuseo svoltosi il 1 febbraio 2020, donerà quella stessa foto al Museo. Il padiglione delle Ex Officine sarà il primo ad essere inaugurato. Situate sulla riva dello Stagno del Calich, le Ex Officine furono uno dei luoghi centrali nella ricostruzione di Fertilia durante il secondo dopoguerra, proprio in concomitanza con l’arrivo degli esuli di Istria, Venezia Giulia e Dalmazia. All’evento parteciperanno le istituzioni locali e regionali: il sindaco Mario Conoci; il prefetto di Sassari Maria Luisa d’Alessandro; il presidente del Consiglio regionale sardo Michele Pais; il presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia Piero Mauro Zanin; l’assessore regionale agli Enti Locali Quirico Sanna; il Sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus; il direttore della Direzione Regionale Musei Sardegna Francesco Muscolino; i parlamentari senatore Carlo Doria e onorevole Salvatore Deidda, l’assessore algherese con delega alla Cultura Marco di Gangi, il presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu, il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca e il Direttore del Parco Mariano Mariani. E ancora il presidente della Camera di Commercio di Sassari Stefano Visconti. Per l’Ecomuseo interverranno invece il direttore scientifico dott. Mauro Rossetto e il progettista architetto Stefano Govoni. La sera verrà presentato il libro “Rotta 230°, Fertilia e i suoi protagonisti” scritto dal direttore organizzativo del museo Mauro Manca. La presentazione del libro sarà seguita da una tavola rotonda moderata dal noto giornalista e scrittore Pasquale Chessa a cui parteciperanno la responsabile della soprintendenza archivistica della Sardegna, dott.ssa Monica Grossi, il ricercatore dott. Stefano A. Tedde ed Alessandra Sento in rappresentanza della Cineteca Sarda della Società Umanitaria. Proprio la Società Umanitaria ha realizzato un cortometraggio che verrà proiettato durante l’evento. La data del 12 giugno ha un profondo valore simbolico per la comunità: si tratta del 107° anniversario dalla nascita di don Francesco Dapiran. Guida-simbolo della comunità di esuli, con cui l’associazione Egea, promotrice dell’evento e fondatrice del museo, vuole celebrare tutte le donne e gli uomini che guidarono i 350mila esuli, in un viaggio di rinascita e riscatto.