La pandemia da coronavirus non ferma “Canne al Vento”: il comune di Galtellì ha, infatti, bandito la la quarta edizione del Premio Letterario Internazionale dedicato a Grazia Deledda.
«Galtellì – queste le parole del sindaco, Giovanni Santo Porcu – dedica da diversi anni ampio spazio alla figura di Grazia Deledda, grazie al lavoro e ai progetti curati dall’amministrazione comunale e dalle realtà del territorio che promuovono la cultura. Particolarmente significative sono le attività che da tanti anni vedono protagonisti i bambini, perché riteniamo che sia fondamentale far conoscere e apprezzare la grandezza di Grazia Deledda fin dalla tenera età. Quest’anno, inoltre, il nostro percorso di valorizzazione segna quasi un nuovo inizio dopo lo spartiacque generato dalla pandemia, e ci auguriamo di poter realizzare gli eventi legati a Deledda e al Premio Canne al vento in presenza, come abbiamo sempre fatto.»
Il comune di Galtellì ha affidato l’organizzazione di questa nuova edizione del Premio e degli eventi a essa connessi all’associazione culturale “Il club di Jane Austen Sardegna”, che dal 2017 si occupa di promozione della lettura su tutto il territorio regionale.
Per la presidente di giuria Neria De Giovanni: «Il premio si distingue per alcune peculiarità. Tra queste, la sua internazionalità, legata alla stessa Grazia Deledda che era sarda, fortemente radicata nella sua terra, ma di levatura mondiale e non solo per il Premio Nobel ricevuto. I temi etici da lei affrontati sono universali, come si evince dalle sue stesse parole. L’internazionalità del premio è confermata sia dall’ampio numero di Paesi rappresentati sia dai vincitori delle tre edizioni precedenti: una concorrente statunitense nel 2015, una italiana (più precisamente sarda) nel 2017, e uno spagnolo nel 2019. Allo stesso tempo, il premio offre completa e piena dignità creativa alla lingua sarda, riservando alla sua specificità una sezione apposita».
Antonio Caria