Maria Amelia Lai, imprenditrice 56enne di Ozieri del settore delle costruzioni, attualmente unica donna in Sardegna alla guida di una Associazione Imprenditoriale, rappresenterà nel prossimo biennio le oltre 6mila imprese associate a Confartigianato in tutta la Sardegna. Attualmente è presidente di Confartigianato Imprese Sassari.
Nel suo incarico verrà affiancata dal nuovo vicepresidente vicario Fabio Mereu, 44enne imprenditore di Cagliari del trasporto persone, e supportato da altri 2 vicepresidenti: Giacomo Meloni, imprenditore edile di Olbia e Giuseppe Pireddu, autoriparatore di Macomer. Antonio Matzutzi viene nominato Past President.
L’Assemblea ha provveduto a eleggere anche la Giunta regionale di cui fanno parte, oltre a Presidente e vicepresidenti, anche Norella Orrù (Sud Sardegna), Sandro Paderi, Antonio Matzutzi ed Elisa Sedda (Oristano), Albino Casu (Nuoro), Marco Rau (Sassari) e Simone Ballo (Gallura).
La neo Presidente, nel suo primo discorso, ringraziando il l’uscente, Antonio Matzutzi, per l’impegno svolto in questi ultimi 4 anni, ha analizzato la situazione politica, economica e sindacale della Sardegna e, illustrando le prospettive del comparto, ha ribadito l’impegno di Confartigianato Sardegna a dialogare con la Giunta guidata dal presidente Christian Solinas e con il Consiglio regionale,
proseguendo il percorso avviato Politica, Istituzioni e Amministrazioni, per dare coraggio, energia, credito e opportunità alle oltre 34mila imprese artigiane e ai circa 62mila addetti.
«Noi artigiani siamo quelli che non si arrendono – ha esordito la neo Presidente – perché crediamo nel valore dell’impresa, nella qualità del lavoro individuale, nella potenzialità del territorio, nell’investimento in tecnologia ma soprattutto noi siamo quelli che non abbandonano le loro radici ma credono nel presente e nel futuro.»
«Ogni territorio custodisce la qualità manifatturiera del made in Sardegna – ha aggiunto Maria Amelia Lai – se adeguatamente valorizzati, questi rappresentano un volàno strategico per la competitività dell’artigianato e delle Pmi. I dati ci raccontano di una vocazione imprenditoriale importante nonostante gli ostacoli naturali, gap infrastrutturali e svantaggi normativi che possono, anzi devono, essere affrontati nel futuro prossimo anche attraverso il PNRR, che dovrà porre al centro dell’agenda della Politica le PMI, l’ambiente e l’innovazione tecnologica.»
«Come artigiani non chiediamo favoritismi ma pretendiamo pari opportunità con il resto dell’Italia e del Mondo. Per esempio chiediamo infrastrutture viarie e tecnologiche per essere competitivi non con le zone limitrofe, ma con il mondo intero. Abbiamo necessità di strade e di linee web ad alta velocità per la movimentazione dei beni che produciamo e per la veicolazione della conoscenza, della cultura e dei prodotti dell’ICT – ha rimarcato Maria Amelia Lai -. Abbiamo necessità di utilizzare le risorse europee in arrivo per interventi finalizzati a sostenere le attività produttive e a colmare i gap infrastrutturali che comprimono le potenzialità economiche dei territori più svantaggiati.»