Ieri pomeriggio è arrivata al 113 una richiesta di aiuto da parte di una donna che aveva appena soccorso la sua anziana vicina di casa, la quale aveva appena subito il furto del cellulare all’interno della propria abitazione.
Gli Agenti delle Volanti sono arrivati subito a casa della signora, visibilmente scossa per quanto le era accaduto. La donna poco prima aveva trovato un uomo dall’aspetto trasandato ed emaciato che rovistava tra gli arredi del suo salotto. L’uomo, molto probabilmente, si era introdotto in casa scavalcando la recinzione del giardino ed era riuscito ad intrufolarsi, approfittando del fatto che il portoncino era stato lasciato aperto. Vistosi scoperto, l’uomo è uscito subito dall’abitazione e la signora, pensando avesse bisogno di aiuto, impietosita dal suo aspetto, lo ha richiamato per regalargli dei soldi.
Preso il denaro e dileguatosi, però, la donna, si è subito resa conto che il suo cellulare appoggiato sul divano del salotto era sparito. Pertanto, ha immediatamente attirato l’attenzione della sua vicina di casa, che ha chiamato la Polizia.
Mentre i poliziotti ascoltavano il racconto della vittima e davano alla stessa conforto, i Nibbio della Squadra Volante, si sono messi immediatamente alla ricerca dell’uomo, grazie alle descrizioni fornite in tempo reale tramite il Centro Operativo della Questura.
L’uomo, così, è stato riconosciuto e bloccato in via Schiavazzi. Identificato per A.S., 36enne cagliaritano, già noto alla Polizia per i suoi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, è stato scoperto in possesso del cellulare appena trafugato, in seguito restituito all’anziana vittima.
Il giovane è stato arrestato per il reato di furto aggravato in abitazione e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa in attesa dell’udienza direttissima prevista per questa mattina. Inoltre, è stato sanzionato anche per la violazione delle disposizioni anti Covid-19.