Un video per annunciare a tutti che nonostante l’isolamento, continuiamo a sentirci pienamente vivi e che la voglia di scendere in campo, è più forte che mai. È così che anche il Team Sardegna di Special Olympics Italia ha deciso di annunciare la partecipazione ai Giochi Nazionali Special Olympics Smart Games 2.1, accompagnando la Torcia Olimpica da Carbonia fino a Macomer, passando per Cagliari, Bari Sardo, Lanusei, Oristano, Dorgali, Bitti, Alghero e Sassari. Il video è infatti ambientato in dieci comunità, situate in territori dove sono presenti realtà isolane accreditate a Special Olympics, con particolare attenzione verso Bitti, dove la Torcia ha voluto fare tappa per illuminare le vie e rimarcare la solidarietà di tutta l’Isola, anche quindi degli e delle atlete Special Olympics, alla comunità colpita dall’alluvione.
Special Olympics Italia, programma di allenamento sportivo e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva, per il 2021 ha pensato di ripartire (dopo le restrizioni dovute al Covid-19) con dei Giochi Nazionali nati per contrastare l’isolamento di migliaia di persone con disabilità intellettiva. Simbolo dell’evento un cuore che esce dallo schermo, per una nuova opportunità di sport attraverso una sfida che, in un contesto ancora difficile e delicato, trasmette fiducia per il futuro e rappresenta già una vittoria per migliaia di atleti, in tutta Italia. Gli Smart Games vogliono essere un’occasione per rimettersi in gioco, finalmente accompagnati dall’adrenalina e dalla gioia di un traguardo raggiunto con impegno, passione, coraggio e determinazione.
La torcia, partita da Carbonia, lascia la Sardegna dal nuraghe Santa Barbara di Macomer, da dove ripartirà alla volta della penisola fino a giungere alla tappa finale, Roma, il primo luglio, dove la cerimonia ufficiale dell’accensione del Tripode Speciale darà il via alle competizioni sportive. Un ringraziamento particolare va alla cooperativa Esedra del nuraghe di Santa Barbara per la disponibilità.
«Siamo felicissimi di questa ripartenza – commenta la direttrice regionale Stefania Rosas – ma è importante sottolineare che in realtà, Special Olympics non si è mai fermata: ci siamo dovuti reinventare, con videochiamate e riformulando il nostro modo di operare rispettando le norme, ma la voglia di fare non si è mai spenta. In occasione degli Smart Games 2.1 saremo distanti a livello nazionale, ma non regionale: un’occasione per riconoscerci ancora di più come squadra e per superare insieme, passo dopo passo le difficoltà che lo stop ha creato, nell’attesa di poterci finalmente riabbracciare anche con i compagni del resto della penisola. Ci tengo a ringraziare – aggiunge in conclusione Stefania Rosas – i presidenti delle varie realtà sarde che fanno parte del Team isolano, i famigliari e soprattutto gli atleti e le atlete che in tutti questi mesi si sono impegnati nel rispetto delle misure, e che non vedono l’ora di ripartire.»