La seconda annualità del progetto Conoscer-Si ha visto protagonisti i giovani delle scuole e dei comuni di San Gavino Monreale, Sant’Anna Arresi, Teulada e Silius.
Il tema guida: il rapporto con il pianeta Terra. Prendendo ispirazione dalle inevitabili riflessioni sulla necessità di rivedere il nostro rapporto con il Pianeta, che la pandemia ci ha inevitabilmente imposto, questa annualità il tema è stato dedicato a: “Il pianeta Terra – emergenza climatica e sanitaria”, interconnessione fra la vita individuale e tutti i fenomeni. Per gli studenti della scuola secondaria di I grado, l’avvio del progetto si è svolto con la proiezione del film “Il Pianeta verde” di Colinne Serreau. Il film tratta, con una chiave umoristica e usando l’espediente comico dell’esternalità, i problemi del mondo occidentale: la frenesia, l’abuso di comando, l’inquinamento e il consumo selvaggio delle risorse naturali e degli spazi. Dopo la visione del film una breve conferenza, tenuta da un’educatrice ambientale sul tema in oggetto, e sulla possibilità per ognuno di contribuire alla salute del Pianeta, ha stimolato la riflessione e il dibattito dei ragazzi che hanno mostrato grande sensibilità e desiderio di contribuire al cambiamento.
San Gavino Monreale. Dopo la presentazione del film i giovani hanno seguito, con un incontro a settimana, il laboratorio di cinema finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio sulle tematiche della sostenibilità ambientale. Durante gli incontri, guidati da Fabio Sanna dell’associazione Artisti fuori posto, i giovani hanno elaborato soggetto e sceneggiatura, e hanno realizzato le riprese che sono state montate per costituire un cortometraggio che potrà essere presentato agli altri studenti e alla cittadinanza. Il titolo del cortometraggio La bambola assassina riciclata, ha trattato il tema del riciclo in chiave horror.
Contemporaneamente i ragazzi, guidati dalla docente di Arte e su indicazioni della muralista Camilla Falsini hanno creato alcuni personaggi per il murale. L’artista romana, il cui lavoro è caratterizzato da linee chiare, forme stilizzate e minimali e colori forti, è stata a San Gavino per una settimana e, utilizzando una buona parte delle proposte pervenute, ha realizzato, coinvolgendo anche i ragazzi, un lavoro ispirato ai temi del progetto, con particolare attenzione all’evoluzione delle specie e alla biodiversità. La realizzazione del murale è stata sostenuta attivamente dall’associazione Skizzo, che da anni contribuisce alla riqualificazione di San Gavino accogliendo lavori di numerosi artisti di strada.
Sant’Anna Arresi. Avviato nel mese di gennaio, i ragazzi hanno seguito il laboratorio di cinema tenuto da Alessandro Pani dell’associazione dell’associazione Artisti fuori posto, finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio sulle tematiche della sostenibilità ambientale.
Nel mese di febbraio l’artista Bastardilla per due mattine ha guidato i ragazzi della classe prima nella realizzazione di alcuni murales in uno dei muri perimetrali della scuola. Si è poi dedicata alla realizzazione di un murale presso la biblioteca comunale. Il lavoro dell’artista colombiana, di forte impatto emotivo, ha come soggetto principale l’ambiente e in particolare il mare, elemento centrale nella vita del paese, e i pericoli legati al suo inquinamento. Attorno a questo primo tema l’artista ha scelto di sviluppare l’opera al femminile, con riferimenti ai simboli tradizionali, ovvero alla maternità e al ruolo svolto dalle donne nella vita pubblica del paese.
Teulada. Le attività sono partite giovedì 11 marzo con la presentazione del film il Pianeta verde. Dal 13 marzo l’artista Crisa ha prima realizzato un murale presso il centro giovani comunale e poi ha guidato i ragazzi della terza media nella ideazione e realizzazione di un murale sul muro della scuola media ispirato al tema della sostenibilità ambientale. L’intervento del muralista, particolarmente apprezzato dalla cittadinanza, si è avvalso della preziosa collaborazione dell’associazione culturale Zenith che opera da alcuni anni nel comune di Teulada nella promozione di eventi culturali. Nella settimana successiva è stato avviato il laboratorio di cinema condotto da Marco Gallus e finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio. Questi tre comuni hanno potuto arricchire il proprio paese con l’opera di alcuni importanti artisti di strada in ambito nazionale. Gli artisti coinvolti hanno – ciascuno con diverse modalità – interagito con i ragazzi e consentito loro di sperimentare l’emozione di esprimere alcuni concetti attraverso frasi o figure inserite nel murale.
Silius. Il progetto in questo paese si è differenziato sia per quanto riguarda gli utenti che per le attività svolte. Su richiesta dei servizi sociali del Comune il progetto è stato infatti destinato a giovani con disagio mentale e ad alcuni operatori culturali attivi in ambito sociale. Il programma ha privilegiato il lavoro sul Cinema, escludendo il murale. Avviato nella seconda settimana di febbraio il laboratorio, si è articolato in due incontri settimanali e ha guidato e gli allievi attraverso lo studio e l’analisi delle varie fasi di realizzazione di un cortometraggio. I giovani coinvolti, Guidati da Fabio Sanna dell’associazione Artisti fuori posto, hanno elaborato soggetto e sceneggiatura, e realizzato le riprese delle scene del loro progetto che sono state montate insieme al docente e confezionate in un cortometraggio dal titolo Una finestra sul mondo, da presentare, quando sarà consentito, alla cittadinanza.
«Queste attività, ancora di più dopo questo difficile anno trascorso, e nonostante i diversi rinvii e sospensioni dovuti all’emergenza sanitaria, possono realmente contribuire al contrasto del disagio sociale.» E’ stato questo il parere univoco di tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione del progetto: dalla parte politica, alle associazioni coinvolte a vari livelli, agli artisti, alle famiglie dei giovani.
«Dopo la diffidenza iniziale, i giovani hanno partecipato attivamente trasmettendo l’orgoglio di aver contribuito alla realizzazione di un’opera artistica. Per tutti i ragazzi coinvolti il potersi esprimere, realizzare un murale e ideare un cortometraggio, ha fornito maggiore coscienza di sé e delle proprie abilità, ha dato forza nel superamento della timidezza, e aiutato alla scoperta di capacità che non sapevano di avere, ad acquisire così maggiore autostima e a migliorare le relazioni all’interno di gruppi di lavoro.»