«Pasticci e rallentamenti durante le modalità di svolgimento per i concorsi che si stanno svolgendo nel sud della Sardegna. In questi giorni all’A.O. Brotzu di Cagliari si sta svolgendo un concorso per infermieri, molto carente da un punto di vista organizzativo visto che il giorno 23 giugno, alle h.12, i candidati ancora non sapevano se avessero superato la pre-selettiva e la prova scritta era fissata per il giorno successivo il 24.06, appena 24 ore dopo.»
Lo dichiara la segretaria territoriale dell’Fsi-Usae Mariangela Campus che aggiunge: «La società organizzatrice inoltre richiede un tampone fatto nelle 48 ore precedenti e gli infermieri, i cosiddetti eroi durante le ondate della pandemia, sono stati costretti in pochi giorni a sottoporsi, con costi esosi, a 2 o più tamponi a spese proprie. Senza tenere conto che non sapendo l’orario della prova e se si è idonei o meno per le prove successive, si rischia che il tampone scada e che succeda ciò che è accaduto nei giorni scorsi a un candidato: non ha potuto partecipare al concorso in quanto il tampone era scaduto mezz’ora prima. Per non parlare del tour de force psichico e fisico al quale sono stati sottoposti quasi fossero degli atleti che dovessero affrontare dure prove di resistenza».
«Ma se tutti gli infermieri sono vaccinati – aggiunge Mariangela Campus – non basterebbe l’esibizione in sede di concorso del green pass rilasciato dal Ministero? E poi perché l’amministrazione che bandisce il concorso non si organizza in modo da fare i test antigenici veloci prima delle prove? É un paradosso ciò che si chiede ai candidati visto che i turisti possono entrare in Sardegna con una semplice autocertificazione mentre per partecipare ad un concorso è obbligatorio esibire un tampone fatto nelle 48 ore precedenti.»
«Senza parlare – conclude Mariangela Campus – dell’accentramento anche dei concorsi e delle selezioni solo a Cagliari, penalizzando come sempre il Nord Sardegna. L’appello che volgiamo ai politici del territorio è di svegliarsi e fare in modo che i concorsi vengano espletati in due sedi, in modo da includere anche il Nord Sardegna. Questa settimana è stata la più tragica per l’Aou Sassari trovata sprovvista di 150 infermieri impegnati nel concorso del Brotzu, aggravando la già precaria situazione dovuta alla carenza del personale e delle ferie. Pertanto riteniamo sarebbe più opportuno evitare di svolgere i concorsi durante il periodo di ferie estive.»
Lo dichiara la segretaria territoriale dell’Fsi-Usae Mariangela Campus che aggiunge: «La società organizzatrice inoltre richiede un tampone fatto nelle 48 ore precedenti e gli infermieri, i cosiddetti eroi durante le ondate della pandemia, sono stati costretti in pochi giorni a sottoporsi, con costi esosi, a 2 o più tamponi a spese proprie. Senza tenere conto che non sapendo l’orario della prova e se si è idonei o meno per le prove successive, si rischia che il tampone scada e che succeda ciò che è accaduto nei giorni scorsi a un candidato: non ha potuto partecipare al concorso in quanto il tampone era scaduto mezz’ora prima. Per non parlare del tour de force psichico e fisico al quale sono stati sottoposti quasi fossero degli atleti che dovessero affrontare dure prove di resistenza».
«Ma se tutti gli infermieri sono vaccinati – aggiunge Mariangela Campus – non basterebbe l’esibizione in sede di concorso del green pass rilasciato dal Ministero? E poi perché l’amministrazione che bandisce il concorso non si organizza in modo da fare i test antigenici veloci prima delle prove? É un paradosso ciò che si chiede ai candidati visto che i turisti possono entrare in Sardegna con una semplice autocertificazione mentre per partecipare ad un concorso è obbligatorio esibire un tampone fatto nelle 48 ore precedenti.»
«Senza parlare – conclude Mariangela Campus – dell’accentramento anche dei concorsi e delle selezioni solo a Cagliari, penalizzando come sempre il Nord Sardegna. L’appello che volgiamo ai politici del territorio è di svegliarsi e fare in modo che i concorsi vengano espletati in due sedi, in modo da includere anche il Nord Sardegna. Questa settimana è stata la più tragica per l’Aou Sassari trovata sprovvista di 150 infermieri impegnati nel concorso del Brotzu, aggravando la già precaria situazione dovuta alla carenza del personale e delle ferie. Pertanto riteniamo sarebbe più opportuno evitare di svolgere i concorsi durante il periodo di ferie estive.»
Antonio Caria