La musica riparte e con essa anche quella dei Tazenda che saranno protagonisti di un concerto in programma domenica 4 luglio alle 22.00, a Barrali.
L’evento è organizzato Comitato Santa Lucia di Barali in sinergia con la locale Pro Loco, la collaborazione delle Produzioni artistiche Vadilonga e con il patrocinio del Comune.
«Sarà un concerto, un vero concerto ed è quasi strano dirlo. Un concerto con tanta musica, la nostra musica, e tanta voglia di comunicare e interagire con la gente – fanno sapere i Tazenda -. Perché è giusto che si tenga conto delle disposizioni di legge e che le regole vengano rispettate, lo abbiamo fatto a lungo rinunciando a esprimere e a condividere la nostra arte. Ma è vero anche che nel rispetto delle regole oggi è possibile fare musica. Anzi, è necessario fare musica. Necessario perché la musica è veicolo di trasmissione del messaggio, perché la musica può spazzare via le nubi dense di paura che per troppo tempo si sono ammassate, perché la musica dà coraggio, e fa sorridere, e unisce, e dà lavoro ed è una chiara ed evidente occasione di rinascita. Siamo grati a chi ha scelto noi per regalarsi una piacevole serata di musica. E siamo grati ancora di più perché questo concerto è il primo, e ha una valenza davvero importante per noi, per l’Isola, per tutti.»
«Barrali doveva essere la quinta tappa del nostro tour. Siamo davvero felici sia diventata la prima, ancora di più perché assume come detto un significato particolare – concludono Nicola Nite, Gigi Camedda e Gino Marielli -. Finalmente, dopo tanti rinvii e concerti programmati e poi annullati, torniamo sul palco. E daremo il massimo. Festeggeremo in musica un momento particolare per il paese, che celebra la sua festa patronale come non accadeva da un anno. Le feste, le sagre, i concerti sono eventi su cui il Covid ha spento la luce. Tanti gli organizzatori che hanno gettato la spugna, tanti i vincoli da superare e sopportare che allontanano dalla normalità. Noi a Barrali volgiamo dire che si può fare. Che si può fare musica, che un paese di Sardegna può fare festa. C’è il mondo per farlo, e per farlo bene: questo messaggio può battere il virus e diventare virale. La ripresa generale passa dalla convinzione e dalla volontà.»
Antonio Caria