Cent’anni di musica alle spalle e un futuro tutto da scrivere. L’Associazione “Luigi Canepa” di Sassari, la più antica istituzione corale della Sardegna, ha festeggiato il secolo di vita lo scorso 1° luglio. Un traguardo prestigioso, celebrato con una cerimonia allo Sporting club “Le querce” che ha ripercorso la storia di un punto di riferimento della vita sassarese, proprio nei giorni in cui si discute del ruolo centrale della città nella cultura in Sardegna.
«Guidare un ente con una tale storia riempie il cuore d’orgoglio e dà la giusta carica per festeggiare questo grande anniversario», ha spiegato il presidente della “Canepa”, Federico Tolu, annunciando una serie di eventi che faranno del centenario non un punto d’arrivo ma un nuovo inizio, una rinascita dopo la pandemia che ha bloccato per un anno i lavori dell’associazione.
All’incontro di ieri ha partecipato anche il sindaco di Sassari, Gian Vittorio Campus, che ricevendo la tessera di socio onorario ha ricordato la figura di un suo storico predecessore, Flaminio Mancaleoni, in carica proprio cent’anni fa quando la Canepa vedeva la luce: «La Corale è un pilastro della capacità culturale della nostra città – ha detto il sindaco – che ho seguito con affetto e commozione quando si è accostata alla Brigata Sassari, ai Bertas, all’Ente Concerti, al Conservatorio. Sono convinto che tra altri cent’anni uno dei miei successori avrà nuovamente il piacere di ringraziare la Canepa per ciò che nel prossimo secolo della sua storia avrà saputo fare».
Il rinnovamento della Canepa, segnato anche dal restyling del sito e del logo della Corale, affonda le radici in una storia che ha visto l’ente nascere il 1° luglio 1921, quando un gruppo di sassaresi decise di costituirsi ufficialmente in associazione, intitolando la nuova formazione al compositore sassarese Lugi Canepa e raccogliendo così l’eredità del coro formato dal Maestro nel 1875. Da allora la Corale ha portato il nome di Sassari in tutto il mondo: dal Sud Africa all’Australia, dal Giappone all’Unione sovietica, al Canada e al Brasile, dov’è stata onorata con l’intitolazione di due strade, “Rua Sassari” e “Rua Corale Luigi Canepa”. Presenza fissa nelle Stagioni liriche sassaresi dal 1926 – quando inaugurò il Politeama dopo l’incendio di tre anni prima -, è stata diretta, tra gli altri, da Albino Fois, Edmondo Crovetti, Giovanni Fois, Marco Crestani. Negli anni è poi nato il Coro delle voci bianche, fucina di giovani talenti, e sono arrivati i prestigiosi riconoscimenti del Candeliere d’Oro Speciale nel 1996, la Medaglia d’Oro nel 1991, il Verdi d’Oro dell’omonima, gemellata Corale di Parma nel 1991, e il premio Maria Carta nel 2009.
Nel prossimo futuro la “Canepa” celebrerà la figura del compositore sassarese di cui porta il nome con una serie di eventi che contribuiranno a ricordare la figura del Maestro.