La commissione Bilancio, presieduta da Valerio De Giorgi ha approvato con l’astensione della minoranza un piano di riprogrammazione dei fondi europei per un importo complessivo di oltre 400 milioni di euro. Motivando il voto di astensione il consigliere del Pd Piero Comandini ha affermato che, pur condividendo l’importanza delle risorse assegnate ad interventi su lavoro e sanità, va sottolineato che la Regione ha mostrato di non avere una strategia efficace sull’utilizzo di una parte dei fondi, ripartiti in progetti di modeste dimensioni e quindi privi di quella caratteristica “strutturale” che è alla base della programmazione comunitaria.
Nella riunione, i responsabili dell’Autorità di gestione dei fondi hanno esposto alla commissione i risultati del lavoro svolto, frutto di un confronto articolato fra Unione europea, Governo nazionale (grazie ad un accordo sottoscritto col ministero per il Sud nel dicembre 2020) ed assessorati regionali interessati, che ha permesso di sbloccare un volume significativo di risorse le cui procedure di spesa erano state rallentate dalla pandemia.
In particolare, 286 milioni di euro provenienti dal ciclo di programmazione 2014-2020, saranno destinati a contrastare gli effetti negativi della pandemia intervenendo sulle seguenti priorità: emergenza sanitaria (107,6 milioni), istruzione e formazione (1 milione), attività economiche (151,5 milioni), lavoro (23,2 milioni), sociale (3 milioni).
Inoltre, in base all’accordo col Governo nazionale, una prossima delibera del Cipe modificherà il Piano di sviluppo e Coesione regionale (Psc) che, fra l’altro, assegnerà alla Regione altri 71 milioni destinati a misure su lavoro, turismo, coesione sociale, formazione, istruzione ed innovazione, e 42 a favore di imprese e lavoratori.
Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Piero Comandini (Pd), Franco Mula (Psd’Az), Massimo Zedda e Gian Franco Satta (Progressisti).