«Come ateneo non abbiamo la presunzione di colmare nulla: il nostro vuole essere solo un piccolo contributo al percorso di rielaborazione che certamente state facendo. Questo potevamo fare e lo abbiamo fatto, lo dico a nome di tutti i docenti e di tutto il personale del nostro Ateneo. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a realizzare questo percorso che per noi è una novità. Il vero ringraziamento va agli studenti che hanno stimolato l’ateneo per accelerare il processo necessario. La nostra è una comunità che è pronta ad essere parte attiva nella vita di tutti.»
A dirlo è stato il Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, Francesco Mola, al termine della cerimonia svoltasi nell’Aula Magna del Palazzo del Rettorato, in via Università 40, in memoria di una studentessa e due studenti prematuramente scomparsi.
Si tratta di Claudia Chessa, alla quale è stata attribuita la laurea alla memoria in Scienze della comunicazione, di Cristian Curreli, a cui è stato attribuito un riconoscimento alla memoria degli studi compiuti nel corso di laurea in Scienze della Formazione primaria dopo la laurea conseguita in Scienze dell’educazione, e di Claudio Deiana, al quale l’Ateneo ha conferito la laurea alla memoria in Giurisprudenza. Sono state le mamme della studentessa e dei due studenti a ritirare la pergamena dalle mani del Magnifico, che dopo la cerimonia ha ricevuto in forma privata le famiglie.
È la prima volta che l’Università di Cagliari conferisce la laurea alla memoria ad alcuni studenti deceduti.
Antonio Caria