Si è conclusa con la vittoria della Croazia la Waterpolo Sardinia Cup nella piscina comunale cagliaritana di Terramaini. I croati hanno avuto la meglio sia della Russia (14-5) che del settebello azzurro (15-12).
Questi ultimi hanno battuto, nella finalina di consolazione, proprio i russi per 16-9. «La Sardinia Cup è stata una bellissima opportunità – ha dichiarato il presidente della Fin Sardegna Danilo Russu -. Infatti, non è da tutti vivere a stretto contatto con il Settebello, con il suo tecnico Sandro Campagna e tutto lo staff della nazionale in un periodo prossimo ai Giochi Olimpici. Abbiamo vissuto un’esperienza particolare in cui spero che il nostro lavoro abbia contribuito nel miglior modo possibile a rendere efficace la preparazione per le Olimpiadi.»
In merito alle tre giornate di gare, Danilo Russu ha solo elogi da fare: «A prescindere dai risultati il risvolto è positivo perché siamo riusciti a portare un po’ di pubblico in piscina, dando il via a quei famosi segnali di ripresa che servono nel tentativo di tornare ad una vita normale. E l’aver coinvolto i nostri vivai percependone anche l’entusiasmo durante le partite dell’Italia, sicuramente ci fa ben sperare. Come Comitato è un’esperienza di crescita perché, lavorando su un evento internazionale, tutta la struttura deve trarne degli stimoli per il nostro futuro. L’aver condiviso questa tre giorni con l’amministrazione comunale di Cagliari e la Regione Sardegna ci dà quella forza che di solito noi sardi incarniamo, cioè la coesione nell’offrire il meglio della nostra isola. Il mio bilancio personale è più che positivo con il desiderio e l’impegno di ripeterla nei prossimi anni anche con un numero maggiore di nazionali e su questo ci stiamo già rimboccando le maniche. Ringrazio i nostri collaboratori più stretti, i volontari e tutti coloro che ci hanno sostenuto anche con le belle e gratificanti parole».
Questi ultimi hanno battuto, nella finalina di consolazione, proprio i russi per 16-9. «La Sardinia Cup è stata una bellissima opportunità – ha dichiarato il presidente della Fin Sardegna Danilo Russu -. Infatti, non è da tutti vivere a stretto contatto con il Settebello, con il suo tecnico Sandro Campagna e tutto lo staff della nazionale in un periodo prossimo ai Giochi Olimpici. Abbiamo vissuto un’esperienza particolare in cui spero che il nostro lavoro abbia contribuito nel miglior modo possibile a rendere efficace la preparazione per le Olimpiadi.»
In merito alle tre giornate di gare, Danilo Russu ha solo elogi da fare: «A prescindere dai risultati il risvolto è positivo perché siamo riusciti a portare un po’ di pubblico in piscina, dando il via a quei famosi segnali di ripresa che servono nel tentativo di tornare ad una vita normale. E l’aver coinvolto i nostri vivai percependone anche l’entusiasmo durante le partite dell’Italia, sicuramente ci fa ben sperare. Come Comitato è un’esperienza di crescita perché, lavorando su un evento internazionale, tutta la struttura deve trarne degli stimoli per il nostro futuro. L’aver condiviso questa tre giorni con l’amministrazione comunale di Cagliari e la Regione Sardegna ci dà quella forza che di solito noi sardi incarniamo, cioè la coesione nell’offrire il meglio della nostra isola. Il mio bilancio personale è più che positivo con il desiderio e l’impegno di ripeterla nei prossimi anni anche con un numero maggiore di nazionali e su questo ci stiamo già rimboccando le maniche. Ringrazio i nostri collaboratori più stretti, i volontari e tutti coloro che ci hanno sostenuto anche con le belle e gratificanti parole».
Antonio Caria
Foto credit Andrea Chiaramida