«I cittadini di Guspini e Arbus dovranno tornare a manifestare per pretendere che il loro diritto alla continuità assistenziale sanitaria sia garantito»?
È il sunto di un’interrogazione presentata dalla consigliera del Partito Democratico, e condivisa dai colleghi di gruppo, in cui si sottolinea come sia «Inaccettabile che in due comuni così importanti del territorio del Medio Campidano che contano una popolazione residente complessiva di quasi 18.000 abitanti non sia garantito un servizio essenziale come la guardia medica, la cui mancanza mette di fatto in pericolo la vita delle persone.»
È il sunto di un’interrogazione presentata dalla consigliera del Partito Democratico, e condivisa dai colleghi di gruppo, in cui si sottolinea come sia «Inaccettabile che in due comuni così importanti del territorio del Medio Campidano che contano una popolazione residente complessiva di quasi 18.000 abitanti non sia garantito un servizio essenziale come la guardia medica, la cui mancanza mette di fatto in pericolo la vita delle persone.»
«Quanto accaduto – si legge ancora nell’interrogazione – è l’ennesimo episodio che fa seguito alle altre carenze già denunciate negli scorsi mesi e dovute alla carenza e/o assenza di dirigenti, di specialisti, di addetti allo sportello e di infermieri che di fatto significa lo smantellamento dei servizi sociosanitari presso il distretto socio sanitario di Guspini che assiste una popolazione di circa 56mila abitanti, molti dei quali anziani e con patologie croniche.»
«La speranza – conclude Rossella Pinna – è che in questi giorni si sia trovata velocemente soluzione alla grave emergenza della medicina di continuità assistenziale che per ben due fine settimana ha lasciato i due paesi del Medio Campidano senza guardia medica locale con grave disagio di cittadini.»
«La speranza – conclude Rossella Pinna – è che in questi giorni si sia trovata velocemente soluzione alla grave emergenza della medicina di continuità assistenziale che per ben due fine settimana ha lasciato i due paesi del Medio Campidano senza guardia medica locale con grave disagio di cittadini.»
Antonio Caria