Il coordinatore regionale del movimento politico EPI Sardegna, interviene con durezza, sollecitando il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, per chiedere l’approvazione di norme chiare e precise, che evitino l’installazione di mega impianti fotovoltaici su suoli agricoli della Sardegna.
«Sarebbe un disastro paesaggistico, agricolo e sociale di enormi proporzioni – dichiara Tore Piana a nome di EPI Sardegna -. Bisogna interviene per evitare il consumo di suolo e integrare il reddito delle aziende agricole. È questa la posizione convinta del coordinatore regionale Tore Piana, preoccupato del proliferare delle domande di autorizzazione per la realizzazione di mega impianti fotovoltaici da parte di numerose Multinazionali. Tore Piana, propone l’adozione di una norma all’interno del Piano energetico regionale della Sardegna. Anche in vista della proposta contenuta nel PNNR presentata dalla Regione Sardegna al Governo, che in una scheda si prevede di finanziare i tetti fotovoltaici degli immobili (stalle e depositi) presenti nelle aziende agricole Sarde, con un finanziamento di decine di milioni.»
«La norma – sostiene Tore Piana – darebbe non solo un grande respiro alla profonda crisi agricola della Sardegna, ma andrebbe ad incrementare, secondo quanto richiesto dall’Ue, la produzione di energie rinnovabili senza interferire negativamente sul paesaggio agrario e naturale e su interi comprensori agricoli e senza provocare la diminuzione delle superfici produttive agricole. Sulla norma proposta da EPI Sardegna si configura un sistema energetico di generazione distribuita (GD), in cui la maggior parte dell’energia verrebbe utilizzata nello stesso luogo di produzione. Senza sottrarre suoli agricoli o potenzialmente agricoli.
«L’impatto sull’economia agricola sarebbe decisamente interessante. Prevedibile, infatti, un effetto positivo sulla multifunzionalità delle aziende agricole che, con la redditività aggiuntiva, diventerebbero un nuovo richiamo alle giovani forze lavorative del settore. Proprio quelle risorse umane che – conclude Tore Piana – potrebbero effettuare quella conversione agro ecologica che, all’interno del Green Deal europeo, è l’obiettivo prioritario del Farm to Fork varato nel 2020.»