Personale medico fortemente sottodimensionato, reparti divisi tra diversi ospedali, una struttura – il Binaghi – che, da centro di riferimento, risulta oggi senza prospettive certe. Una situazione di difficoltà, quella del Centro regionale sclerosi multipla, che incide fortemente sull’assistenza ai pazienti e alle famiglie e che va affrontata immediatamente in Consiglio regionale.
I Progressisti, primo firmatario Francesco Agus, hanno presentato una mozione sulle criticità organizzative e logistiche di un settore fondamentale del sistema sanitario isolano.
«Nella ridefinizione della rete ospedaliera regionale approvata dal Consiglio regionale nel 2017 – dice Francesco Agus – era stata confermata e garantita la continuità dei servizi erogati dal Centro regionale sclerosi multipla al Binaghi: il Centro è il punto di riferimento regionale per l’assistenza di oltre 5.000 delle 7.000 persone colpite dalla sclerosi multipla in Sardegna, ma a oggi i reparti sono dislocati in diversi ospedali e in diversi casi sono ridotti gli spazi: il risultato è la grande difficoltà per gli aspetti logistici e organizzativi delle attività e, in particolare, per la presa in carico dei pazienti».
«A questo – aggiunge Francesco Agus – si aggiunge il sottodimensionamento del personale medico specialistico: a fronte dei 10 medici disponibili circa 10 anni fa, oggi i medici che esercitano a tempo pieno la propria attività nella struttura sono 4 neurologi dedicati alla sclerosi multipla e 3 alle malattie muscolari, oltre al direttore del Centro. Vogliamo sapere dal presidente della Regione e dall’assessore alla sanità se esistano graduatorie di selezioni pubbliche dalle quali poter assumere medici neurologi per coprire le carenze attuali e future o se s’intende procedere alla pubblicazione di nuovi bandi. Serve ricordare che nei prossimi mesi la situazione del Centro regionale diventerà ancora più grave per via del pensionamento di due dei medici neurologi oggi in attività.»
«Ogni anno in Sardegna vengono diagnosticati quasi 200 nuovi casi – sottolineano i Progressisti nella mozione -. Sono numeri che fanno della nostra isola una delle regioni su scala internazionale maggiormente interessate dalla malattia con un’incidenza di 350 persone ogni 100.000 abitanti, pari al doppio della media nazionale. È fondamentale avere risposte su come la Regione intenda trovare una soluzione alle difficoltà logistiche e organizzative e alla mancanza di medici: presidente e assessore non possono non tenere conto del fatto che il Consiglio regionale aveva già approvato un ordine del giorno, nel 2019, nel quale si impegnava la Giunta a potenziare le strutture sanitarie regionali per la cura dei pazienti affetti da sclerosi multipla.»