Dopo il rinvio della prima data ci si ributta sulla sfida “animu e coro”. Il libro Storie da bar, del giornalista Luca Urgu, sbarca a Oliena per una presentazione on the road a bocca di bar. L’appuntamento è alle ore 19.00 di mercoledì 28 luglio presso la piazzetta San Lussorio in via Vittorio Emanuele II, di fronte al bar del Corso e al bar Centrale. Tra i partecipanti all’incontro anche Gianfranco Zola, uno degli autori dei 50 racconti del libro. “Magic box” racconterà il suo bar di famiglia, quello gestito da babbo Ignazio. Un luogo dei ricordi, ma anche della sua educazione calcistica nella famiglia allargata dei tanti avventori.
Zola è inoltre protagonista di un’altra storia esilarante scritta da Rudy Manca a Cuba assieme al grande e compianto Diego Armando Maradona.
L’incontro sarà moderato dal responsabile dello Sport de La Nuova Sardegna, Mario Carta, previsti anche gli interventi del sindaco di Oliena, Bastiano Congiu, e dell’assessore della Cultura, Lara Serra.
Un ringraziamento per la collaborazione va a Luigi Columbu del locale “La Bettola”, e ai tanti amici che hanno collaborato per la riuscita dell’iniziativa. L’evento ha il patrocinio gratuito del Comune di Oliena.
Il libro Storie da bar, edito da La Zattera, è nato per gioco durante il primo lockdown quando Luca Urgu sulla sua pagina Facebook, in piena pandemia da Coronavirus, ha deciso di recuperare squarci di vita seguendo un unico filo conduttore: il bar appunto (da quello più famoso a quello meno noto) vissuto come luogo d’incontro e di confronto.
Questo singolare viaggio nei ricordi ha mobilitato, in pochi mesi, più di cento persone: scrittori, giornalisti, musicisti, insegnanti, sportivi, avvocati, liberi professionisti, tutti chiamati a tornare indietro nel tempo per raccontare pezzi di esistenze lontane. Ma non per nostalgia. Almeno non solo per quella.
Il passato non è un luogo in cui rifugiarsi nei momenti difficili: è una pagina di vita che è bello recuperare, un po’ per se stessi, ma anche come testimonianza di qualcosa che non torna più, da consegnare soprattutto ai più giovani che nulla sanno della vita dei loro genitori o dei loro nonni.
Storie da bar propone un centinaio di brevi racconti da leggere uno dopo l’altro, senza interruzione, tanto sono coinvolgenti e ritmati.
E così, troverete in questo libro alcune storie di città, insieme a tante altre che provengono dal microcosmo di periferia, e dunque sono ambientate nel bar di paese, ovvero il piccolo teatro con i suoi tanti comprimari che, senza rendersi conto, diventano protagonisti assoluti di storie da non dimenticare. Ma il bar è anche quel luogo che, negli anni dell’infanzia o de sa pitzinnia, si trasforma in un punto strategico, quasi uno spazio magico dove gli occhi degli avventori, grandi e piccoli che vogliono crescere in fretta, scrutano (o forse sognano solamente) il mondo.
Storie da bar ha in copertina l’acrilico, contos de zilleri, di Alessandro Tamponi; la prefazione è invece di Angelo Altea.