Il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno che chiede l’immediata messa a disposizione alle Compagnie barracellari e alle associazioni di volontariato che svolgono la campagna antincendi i mezzi necessari per fare la prevenzione e fronteggiare l’emergenza incendi. La Regione deve dire se i mezzi ci sono o non ci sono – siamo a fine luglio e le associazioni di volontariato e le Compagnie stanno ancora aspettando, nel mentre la Sardegna brucia.
I mezzi devono essere messi a disposizione ad aprile, non a luglio o ad agosto come sta avvenendo quest’anno. Esiste una graduatoria dei mezzi da assegnare ma qualche dirigente sta ancora decidendo chi merita o chi non merita queste risorse, i criminali che provocano gli incendi non aspettano la burocrazia ma agiscono velocemente per creare il maggior danno possibile.
Ormai gli incendi non sono più circoscritti al territorio dell’Oristanese ma estesi in tutta la regione, nel nuorese si registrano nuovi incendi, nel Goceano le fiamme hanno lambito l’abitato di Bottidda e nel Cagliaritano bruciano le campagne vicino ad Escolca.
«E’ inspiegabile il fatto che in piena campagna antincendi non sia ancora stato nominato il Comandante del corpo forestale e di vigilanza ambientale lasciando il Corpo privo del suo vertice nel momento in cui si ha più bisogno – dice il capogruppo di Liberi e Uguali Daniele Cocco -. La dotazione degli organici e l’organizzazione interna del Corpo forestale sono importantissime – ogni anno devono essere pianificati e programmati, dai vertici del Corpo, gli interventi nei singoli territori con sufficiente anticipo, ogni singolo ritardo non fa che aumentare la devastazione dei territori mettendo in pericolo persone e beni. Ringrazio il Direttore della Protezione civile e l’assessore della difesa dell’Ambiente Gianni Lampis per la grande disponibilità ma quello che è stato fatto e che si sta facendo non è sufficiente – dobbiamo agire in fretta per arginare questa drammatica devastazione, perseguire con tutti i mezzi i criminali che provocano gli incendi, far rispettare le ordinanze antincendio ma, soprattutto, agire con azioni concrete, quelle che i Sardi si aspettano dalla Regione.»