Al via all’insegna del rispetto dell’ambiente e con una riflessione sui cambiamenti climatici, domani lunedì 2 agosto ad Orani, ‘Abitare Connessioni’, il festival dei Borghi ideato da Sardarch, vincitore dell’avviso pubblico ‘Borghi in Festival’ , promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, selezionato insieme ad altri 7 in tutta Italia e l’unico in Sardegna.
Anteprima “Fluttuante“. Alle 16.00 – come anteprima del taglio del nastro che avverrà in serata (alle 18.00) in piazza Mazzini, al Pergola Village – piazza Italia sarà la scenografia per “Aerocene participatory floating sculpture”, la performance collettiva con le installazioni fluttuanti dell’artista argentino Tomàs Saraceno.
Taglio del nastro. Seguirà l’apertura ufficiale del Festival, organizzato ed ospitato dai comuni di Orani, Mamoiada, Orgosolo e Ottana. Nel Pergola Village di Orani, in piazza Mazzini, dalle 18, a fare gli onori di casa sarà il primo cittadino Antonio Fadda, per i saluti istituzionali insieme agli omologhi Luciano Barone (Mamoiada), Dionigi Ledda (Orgosolo), Franco Saba (Ottana). Il fitto programma della settimana del festival – dal 2 al 7 agosto – sarà, poi, presentato da Nicolò Fenu (Sardarch), con Roberto Covolo (imprenditore sociale).
Arte e musica. Ancora spazio all’arte dalle 19.00: nell’ ex Caserma (Caserma Vetza) ‘Casa delle associazioni’, per la sezione del festival ‘Rifare il mondo’, ci sarà l’inaugurazione di “Notes from My house is a Le Corbusier”, esposizione di Cristian Chironi, alle 21.00, al Giardino Museo Nivola, anteprima di “Camminata per il Tirso” di Andreco, artista e ingegnere ambientale, da sempre sensibile al tema della sostenibilità.
A chiudere la serata “Suoni dalla Barbagia – Operisti in salotto”, concerto per pianoforte e voci, della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, uno dei partner di Abitare Connessioni.
Orani Lab. È partito da qualche giorno il progetto Orani-Lab, realizzato dal Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari, che vede coinvolti 20 studenti, coordinati dai professori universitari, impegnati nella riqualificazione di un’area periferica e recente del paese (Sae Mastio, tra via Prade Cavada e via P.P. Siotto). Con la collaborazione dei residenti, gli studenti individueranno lo sviluppo dell’area.