Questa mattina i consiglieri regionali di LeU Sardigna hanno presentato un’interrogazione sulla necessita urgente dotare la regione Sardegna di un efficiente ed efficace sistema di prevenzione del rischio incendio.
«Anche quest’anno la Sardegna sta subendo a causa degli incendi una devastante lesione del patrimonio boschivo con gravi danni oltre che all’ambiente e al paesaggio sardo anche alla fragile economia agro-pastorale di molti territori ed allo sviluppo turistico-culturale dell’intera regione. Compito primario della Regione è promuovere e favorire tutte le azioni di prevenzione e mitigazione del rischio incendio al fine a ridurre il numero, l’estensione e gli effetti degli incendi boschivi. I ritardi o le mancate attività di salvaguardia del patrimonio boschivo comportano ferite profonde per il territorio, sono necessari decine di anni per ripristinare l’assetto dell’ecosistema forestale e ambientale distrutto da un incendio – ha detto il capogruppo Daniele Cocco -. Nonostante la Sardegna sia una delle regioni italiane più colpite dagli incendi, il sistema di telerilevamento e videosorveglianza dei boschi, finanziato con fondi comunitari e regionali, non è mai entrato a regime – sembrerebbe per diverse ragioni tecniche, burocratiche ed amministrative – determinando una evidente limitazione della capacità di previsione e prevenzione degli incendi dell’intero sistema antincendi regionale. Il sistema ormai è stato dismesso da anni, lasciando diversi contenziosi – ancora in via di definizione – tra Regione Sardegna, società fornitrice dell’impianto di telerilevamento e Commissione di collaudo e, soprattutto, senza che si sia ancora dimostrato se il sistema isolano di telerilevamento degli incendi sia o meno efficace come avviene in altre realtà nazionali.»
«Ritengo che questi sistemi siano utili se adattati alla realtà dei territori della Sardegna, finalizzati ad un tempestivo ed efficace intervento da parte di chi è proposto allo spegnimento delle fiamme oltre che fungere da supporto per le diverse strutture operanti in ambito di Protezione civile – conclude Daniele Cocco -. È necessario assicurare alla Sardegna un sistema antincendio sempre più moderno, efficiente, tecnologicamente avanzato e scientificamente evoluto.»
Con l’interrogazione i consiglieri regionali chiedono al presidente della Regione e all’assessore regionale della Difesa dell’ambiente di conoscere quali strategie, azioni e tecnologie la Regione stia adottando al fine di incrementare la capacità di previsione, prevenzione e soppressione degli incendi in Sardegna.