«Quattro morti, 522 contagi, 6mila persone in isolamento. Numeri che disegnano una curva dell’epidemia vertiginosa, la peggiore di tutta Italia, i cui effetti drammatici sono già evidenti. Gli ospedali sardi stanno riallestendo i reparti Covid sacrificando inevitabilmente gli altri servizi per mancanza di personale. E se il numero dei posti letto disponibili è l’unico parametro che ancora regge ciò non significa che la direzione presa non sia terrificante.»
«Ma dove sono i controlli tanto celebrati del presidente Christian Solinas l’anno scorso? – chiede DesirèManca, consigliera regionale del M5S -. Dai primi di giugno, addirittura due mesi fa, attraverso un’interrogazione in Consiglio chiesi al Presidente di attivare ulteriori misure straordinarie urgenti per evitare il dilagare dei contagi. Innanzitutto presentai una proposta per l’avvio di uno screening a campione negli scali portuali e aeroportuali sardi. Qual è stata la risposta della Regione? Silenzio e immobilismo. I controlli annunciati non sono mai stati attivati nonostante la contagiosissima variante Delta stesse già circolando sul territorio regionale.»
Questa la denuncia della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle che aggiunge: «I nostri appelli al Presidente sono caduti nel vuoto, non sono serviti a far sì che le misure di contenimento del virus, in vigore fino al 15 giugno, venissero prorogate. Da quella data in Sardegna è scattato incomprensibilmente il “liberi tutti”».
«Dai primi di giugno, con grande preoccupazione, mi rivolsi al Presidente perché senza idonee misure di monitoraggio e controllo era chiaro che gli sforzi compiuti con grande sacrificio dai sardi per ottenere la zona bianca sarebbero stati vanificati – conclude Desirè Manca -. E adesso, Presidente, di chi sono le responsabilità di questo incubo che si ripete?»