Dopo 4 anni di assenza dai palcoscenici sardi, Marco Paolini torna in scena a Jerzu domani, domenica 8 agosto, alle 21.30, alla Cantina Antichi Poderi, per un appuntamento in forma di studio dal titolo Antenati. L’attore e drammaturgo bellunese salirà sul palco assieme a Telmo Pievani, filosofo, docente universitario ed evoluzionista. Una strana coppia verrebbe da pensare se non fosse che Paolini, da molti anni, ha abituato il suo pubblico a incursioni in mondi apparentemente distanti da quello della cultura e dello spettacolo. In questo caso la cultura si mette al servizio della scienza per dialogare, ascoltare, raccogliere storie e, naturalmente, per raccontarne. Siamo parenti alla lontana con i batteri, ma cerchiamo di tenere le distanze. Siamo ossessionati dall’igiene e dalla tecnologia. Vogliamo case e cose pulite, funzionali, utili e sexy. Di dove finisce l’inutile, l’obsoleto e lo sporco non riusciamo proprio a preoccuparci seriamente. Occhio non vede…Siamo esseri, una molteplicità di esseri, ma amiamo le cose e a poco a poco ci stiamo imparentando con esse, è l’incipit di quel che si preannuncia un viaggio all’interno delle nostre vite, delle abitudini che cambiano e delle nostre contraddizioni. Sugli stessi temi, martedì 10 agosto, Paolini e Pievani incontreranno il pubblico per un appuntamento più intimo, una conversazione che, prendendo spunto dalla serata di domani, darà vita a un vero e proprio confronto con gli spettatori.
Alle 11.00 sempre in Cantina, un altro amico della Sardegna, Luca Telese, sarà protagonista dell’incontro con il pubblico per la presentazione della sua ultima fatica letteraria Cuori Campioni (ed. Solferino). Sarà un appuntamento che si preannuncia decisamente curioso, tra due personalità parecchio differenti. Da una parte, un “ateo del calcio”, Alessandro Lay, attore e regista del Cada Die Teatro, che però, appassionatosi alla storia umana del bomber Gigi Riva ha scritto e porta in scena con grande successo “Riva Luigi ’69 ’70 – Cagliari al dì dello scudetto”, un testo teatrale a lui dedicato in occasione del suo 75° compleanno. Dall’altra un giornalista, tifoso vero e sfegatato che in ogni dove non perde occasione per rammentare all’interlocutore le sue origini isolane e il suo tifo smisurato per la squadra del Cagliari.
Alle 17.30 Giancarlo Biffi smetterà per un’oretta i panni del direttore artistico del Festival, per indossare quelli di Gufo Rosmarino, il volatile nato dalla fantasia dell’artista del Cada Die Teatro e molto amato certamente dal pubblico dei giovanissimi, ma indubbiamente anche da quello adulto. Perché, come dice lo stesso Biffi «Tutti, ma proprio tutti, abbiamo bisogno di sognare con le favole».
A seguire, alle 19.00 una storia tragica, comica e ironica. L’attrice e autrice Eliana Cantone (compagnia Il Mutamento Zona Castalia), accompagnata dalle musiche dal vivo di Elisa Fighera, racconta La favola di un’altra giovinezza, storia di Maria Piarulli, italo-rumena figlia di immigrati pugliesi in Romania, alla fine dell’800.