È tutto pronto per la settima edizione del Contemporary, Festival di Arte e Avanguardia, curato da Maurizio Coccia e Roberto Follesa che si terrà a Donori dal 19 al 21 agosto.
Il festival, che si svolge a cadenza biennale, si compone di due sezioni: musica e arte visiva, insieme a momenti d’incontro pubblico e dibattiti a quali prenderanno parte, tra gli altri, Mohsen Moghanjooghi Baghernejad, Elena Bellantoni, Jacopo Benassi, Alterazioni Video, Gianmaria Victor De Lisio, Chiara Druda, Paulina Herrera, Sabrina Melis, Tina Squillace, Sándor Vály, Marcello Cualbu e Julien Chelles, provenienti dall’École supérieure d’art et de design des Pyrénées coordinati da Stefania Caliandro.
Per Maurizio Coccia: «Il Contemporary 2021 si conferma come un laboratorio sperimentale e innovativo, rinnovato nella forma e nei contenuti, per qualità e ambizioni, il Festival ha ormai ampiamente varcato i confini nazionali, diventando patrimonio condiviso dal popolo internazionale della musica e dell’arte d’avanguardia».
Sulla stessa linea Roberto Follesa: «Artisti e musicisti di varia provenienza sono invitati, per una settimana, a vivere l’atmosfera di Donori per poi tradurla, ciascuno con il proprio linguaggio, e restituirla pubblicamente, durante il festival. Suoni incongrui, dissonanze e alterazioni elettroacustiche e visive per una delle più ardite convention d’Italia, ogni sera, fino all’alba. Ringraziamo inoltre il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sardegna Film Commission e il suo presidente Gianluca Aste per aver connesso il Contemporary con la preziosa filiera audiovisiva della Sardegna».
Il festival, che si svolge a cadenza biennale, si compone di due sezioni: musica e arte visiva, insieme a momenti d’incontro pubblico e dibattiti a quali prenderanno parte, tra gli altri, Mohsen Moghanjooghi Baghernejad, Elena Bellantoni, Jacopo Benassi, Alterazioni Video, Gianmaria Victor De Lisio, Chiara Druda, Paulina Herrera, Sabrina Melis, Tina Squillace, Sándor Vály, Marcello Cualbu e Julien Chelles, provenienti dall’École supérieure d’art et de design des Pyrénées coordinati da Stefania Caliandro.
Per Maurizio Coccia: «Il Contemporary 2021 si conferma come un laboratorio sperimentale e innovativo, rinnovato nella forma e nei contenuti, per qualità e ambizioni, il Festival ha ormai ampiamente varcato i confini nazionali, diventando patrimonio condiviso dal popolo internazionale della musica e dell’arte d’avanguardia».
Sulla stessa linea Roberto Follesa: «Artisti e musicisti di varia provenienza sono invitati, per una settimana, a vivere l’atmosfera di Donori per poi tradurla, ciascuno con il proprio linguaggio, e restituirla pubblicamente, durante il festival. Suoni incongrui, dissonanze e alterazioni elettroacustiche e visive per una delle più ardite convention d’Italia, ogni sera, fino all’alba. Ringraziamo inoltre il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sardegna Film Commission e il suo presidente Gianluca Aste per aver connesso il Contemporary con la preziosa filiera audiovisiva della Sardegna».
Antonio Caria