Prende forma anche lo staff tecnico dell’Hermaea Olbia: dopo gli arrivi di Guadalupi e Garbellini in qualità di capo allenatore e vice, la società è felice di annunciare la permanenza in Sardegna dello scoutman Antonio D’Ambrosio, in biancoblù per la quarta stagione in totale (terza consecutiva).
La carriera. Originario di Altamura (Bari), classe 1990, può contare su un curriculum ricco di esperienze, sia in Italia che all’estero. La sua prima esperienza ad alto livello è arrivata a Sala Consilina nel 2013, proprio da collaboratore di coach Guadalupi. Il suo percorso lo ha portato inoltre a Palmi, ancora in A2, Targoviste (Romania) e Urbino. La prima parentesi a Olbia nel campionato 2017/18 all’interno dello staff guidato da Pasqualino Giangrossi, poi – dopo un’esperienza in Finlandia all’HPK – il ritorno nell’Isola per due annate caratterizzate da una Poule Promozione ed una salvezza agevole con Emiliano Giandomenico.
«Il feeling raggiunto con il presidente Gianni Sarti e con tutta la famiglia Hermaea è qualcosa di unico – afferma Antonio D’Ambrosio – ad Olbia trovo, innanzitutto, rispetto e stima, che sono alla base di ogni rapporto. Mi sento parte integrante dell’ambiente e di tutta la società. La stagione che sta per iniziare sarà particolare, perché ritroverò coach Guadalupi, cui sono legato da un’amicizia sincera oltre che da un solido rapporto professionale. Con lui ho vissuto la prima esperienza importante della mia carriera, e ha inevitabilmente influenzato la mia visione generale della pallavolo. Ha un’attenzione maniacale per la tecnica individuale e per lo sviluppo della fase break. Il suo metodo di lavoro richiede tempo, ma quando la squadra lo assimila, diventa praticamente un ingranaggio perfetto. Il roster? Abbiamo un libero di altissimo livello come Giorgia Caforio e diverse ragazze alla prima esperienza nella categoria, ma senz’altro dotate di potenziale. Sarà forse necessaria una fase d’adattamento, ma poi sono certo che verranno fuori bene alla distanza. Confido inoltre in Miilen: l’abbiamo seguita per diverso tempo e, se riuscirà a confermare quanto di buono abbiamo visto in lei, potrà farci fare un bel salto di qualità.»