A meno di un mese dalla ripartenza delle lezioni e in vista del rientro a scuola, i rischi dovuti alla pandemia da Covid-19 preoccupano dirigenti, insegnanti e genitori. «Questo è il grande tema sul quale la Regione deve lavorare in queste settimane – spiega la consigliera dei Progressisti Laura Caddeo – per tutelare la salute degli studenti e del personale scolastico nel corso di un anno che si rivelerà ancora impegnativo sotto diversi punti di vista.»
Il mondo dell’istruzione si è trovato nell’ultimo anno e mezzo ad affrontare situazioni complesse, faticando anche a programmare una fase di ripartenza coerente con tutte le cautele previste dalle disposizioni ministeriali, al fine di evitare ulteriore occasione di diffusione del virus. «Famiglie, docenti, dirigenti e personale scolastico hanno fin qui compiuto uno sforzo importante per far fronte all’emergenza – sottolinea Laura Caddeo – garantendo flessibilità e forme alternative di insegnamento agli studenti per consentire loro di portare avanti il proprio percorso formativo. Ora però c’è la necessità che la politica programmi al meglio la ripartenza.»
Il Ministero dell’Istruzione sta provvedendo ad assegnare specifiche risorse per affrontare l’emergenza sanitaria, ma la decisione di ritornare al numero di alunni per classe pre-covid mette in apprensione. Una serie di interventi possono diventare utili per assicurare il diritto allo studio ed evitare un nuovo aumento dei contagi.
Il Ministero dell’Istruzione sta provvedendo ad assegnare specifiche risorse per affrontare l’emergenza sanitaria, ma la decisione di ritornare al numero di alunni per classe pre-covid mette in apprensione. Una serie di interventi possono diventare utili per assicurare il diritto allo studio ed evitare un nuovo aumento dei contagi.
«Prima di tutto bisogna pianificare un piano dei trasporti adeguato, con maggiori corse per gli studenti, in particolare da e verso i paesi più piccoli – spiega Laura Caddeo – quindi occorre mette e in sicurezza gli stabili, prevedere una particolare attenzione nella predisposizione di ambienti e risorse per i soggetti fragili e con disabilità, intensificare la vaccinazione per la fascia demografica 12-17 e ricorso sistematico ai test salivari per gli under 12 così da poter scongiurare il ritorno alla didattica a distanza. È molto urgente la questione Green Pass: serve ascoltare la voce dei dirigenti scolastici, che hanno già espresso le loro perplessità non sul controllo ma sulle modalità prospettate. È utile poi definire delle aree attrezzate per consentire lezioni all’aperto – conclude Laura Caddeo -. Al tavolo coi prefetti si potrebbe discutere l’istituzione della figura del mobility manager scolastico, prevista per legge, per pianificare gli spostamenti degli studenti in un’ottica di sostenibilità e tutela della salute di ciascuno.»