“Life After Oil”, festival cinematografico che si occupa in maniera specifica dei temi relativi all’ambiente e ai diritti umani a livello internazionale, arriva all’ottava edizione. Con una grande novità. Dalla Sardegna si allarga anche alla Puglia, con un virtuale abbraccio tra Brindisi, dove si svolgeranno le prime due giornate della manifestazione (17 e 18 settembre), e Villanovaforru, paese nella provincia del Sud Sardegna dove il festival proseguirà per altri cinque giorni (dal 22 al 26 settembre). Una collaborazione resa possibile dalla volontà dei due Comuni ospitanti, il contributo della Regione Sardegna e della Regione Puglia, il sostegno dell’Apulia Film Commission e della Fondazione Sardegna Film Commission. Due territori uniti anche nel ricordo della compianta Valentina Pedicini, regista brindisina legata all’isola per aver girato nel Sulcis il film “Dal profondo” e scomparsa lo scorso autunno, che sarà omaggiata durante il festival e alla quale da quest’anno è dedicato uno dei premi del concorso.
Continua così la crescita della rassegna organizzata dall’associazione culturale Life After Oil, con la direzione di Massimiliano Mazzotta, che dal 2014 utilizza il cinema come strumento di conoscenza e informazione, oltre che per la valenza artistica, su temi che dovrebbero riguardare tutti come appunti quelli legati all’ambiente e ai diritti umani. Dopo essere passato per Martis, Stintino, Ottana, Cagliari e Santa Teresa Gallura, il festival ha trovato quest’anno una nuova casa in Sardegna a Villanovaforru. L’amministrazione comunale ha voluto fortemente questa collaborazione e l’entusiasmo degli abitanti ha portato, in attesa della manifestazione, all’idea di un laboratorio con i bambini del paese dal quale è nata la sigla, realizzata con la tecnica d’animazione passo uno, che aprirà le proiezioni tutte le sere.