Il 2 settembre al Cabudanne de sos poetas si parlerà della questione linguistica con Pier Sandro Pillonca ed il suo libro “La lingua sarda nelle istituzioni”. Moderano l’incontro con l’autore Paolo Zedda, Enrico Lobina, Tore Cubeddu, Michele Ladu, Isabella Tore.
Prosegue il viaggio in “Un mondo a venire” nell’incantevole cornice del frutteto di Sa Prentza de Murone a Seneghe con la XVII edizione del Cabudanne de sos poetas. Il 2 settembre nel consueto spazio del festival di poesia dedicato alla Sardegna si parlerà alle 18.30 della questione linguistica, in occasione della presentazione del libro Pier Sandro Pillonca “La lingua sarda nelle istituzioni” (Edizioni Fondazione Sardinia, 2020) del giornalista Pier Sandro Pillonca. Nella tavola rotonda con l’autore, intervengono anche Paolo Zedda, poeta improvvisatore, professore di Etnomusicologia all’Università di Cagliari; Enrico Lobina, dottore di ricerca in storia dell’Asia; Tore Cubeddu, giornalista e produttore, esperto di minoranze linguistiche; Michele Ladu, ricercatore all’Università di Cagliari nella didattica delle lingue minoritarie; Isabella Tore, docente di scuola primaria da quasi trent’anni ed “attivista” della lingua e della storia sarda.
Un importante dibattito culturale quello della lingua sarda, della sua tutela e dalla sua valorizzazione nel contesto delle pubbliche amministrazioni e delle scuole, tema tuttora al centro di recenti discussioni, come spiega lo stesso Pier Sandro Pillonca nell’introduzione del suo volume: «Il dibattito sulla lingua sarda va avanti ormai da oltre mezzo secolo. Cinquant’anni di discussioni e interventi legislativi non sono però bastati a definire un sistema bilingue perfetto. La tanto agognata pari dignità con l’italiano non è stata ancora raggiunta e oggi il sardo, come succede ad altre lingue delle minoranze, sembra avviato verso un lento declino. Obiettivo di questa pubblicazione è capire perché, in oltre mezzo secolo, la politica regionale non sia riuscita ad elaborare un valido progetto per la sua tutela e valorizzazione, ad ottenere dallo Stato il suo pieno riconoscimento nella pubblica amministrazione e l’inserimento nei programmi scolastici».
Anche quest’anno i momenti conviviali sono affidati allo chef Pierluigi Fais proprietario del ristorante JOSTO che andrà a creare con i suoi piatti un pezzo importante dell’atmosfera del Cabudanne.
Come ogni anno, la libreria Verbavoglio Emmepi Ubik accompagnerà il festival e darà a tutti gli ospiti la possibilità di sfogliare e acquistare i libri presentati durante il Cabudanne, con una particolare attenzione le ultime pubblicazioni poetiche e letterarie nazionali e internazionali.
L’accesso all’area del festival è consentito come da normativa solo ed esclusivamente alle persone in possesso di green pass.